Proteggere la bellezza con i supercomputer ASCOLTA

Proteggere la bellezza del patrimonio artistico e ambientale unendo la potenza dei supercomputer con la multidisciplinarietà: è uno degli obiettivi dello Spoke 5 ‘Environment and Natural Disasters’ del ICSC – Centro Nazionale di Ricerca in High performance Computing Big Data and Quantum Computing. Protagonista della nuova puntata del podcast ‘10 alla 18’ è Roberto Bellotti, Professore dell’Università di Bari e Leader dello Spoke 5. Il costo dei danni provocati da disastri naturali e ambientali costituisce una voce di spesa in continuo aumento, un andamento che dimostra quanto sia sempre più fondamentale integrare, per migliorare i programmi di valutazione e mitigazione, anche competenze economiche e sociologiche. “All’interno dello Spoke – spiega Bellotti nella nuova puntata – possiamo contare su un ampio spettro di expertise: a cominciare da quelle di tipo ingegneristico, nei campi civile, strutturale e geotecnico; passando per le competenze relative alla matematica e alla fisica; fino ad arrivare al Know-how negli ambiti dell’agraria e, ovviamente, dell’informatica. Non possiamo inoltre dimenticare la componente legata alla sociologia e all’economia”. Un banco di prova per lo sviluppo e la messa a terra delle soluzioni che lo Spoke 5 intende realizzare è fornito proprio dal territorio italiano, il quale costituisce un laboratorio a cielo aperto di tutti i problemi che da un punto di vista ambientale possono e devono essere affrontati. “Per fare un esempio, relativamente al territorio di Roma – aggiunge Bellotti – l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, uno degli otto partner dello Spoke 5, sta attualmente effettuando una simulazione molto accurata degli effetti di un eventuale sisma. Simulazione che peraltro è stata eseguita utilizzando il supercomputer Leonardo. Abbiamo poi in osservazione tutta la zona di Napoli e dei Campi Flegrei, in quanto soggetta a spostamenti, e la zona della Daunia, in cui stiamo monitorando le frane lente su cui sono posizionati molti comuni della zona".

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