Spazio, dal Governo 5 miliardi in 5 anni

Circa 5 miliardi di euro in 5 anni al settore spaziale: lo afferma Elena Grifoni-Winters , a capo dell'Ufficio per le politiche spaziali e aerospaziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in occasione dell'apertura a Roma del New Space Economy European Expoforum. "Si tratta di un segnale molto forte" , aggiunge Grifoni-Winters, "il Governo è determinato a supportare il settore spaziale con molte risorse" . L'evento, organizzato da Fondazione Amaldi e Fiera di Roma e giunto alla sua quarta edizione, è in programma dall'1 al 3 dicembre alla Nuova Fiera di Roma.

Come ricorda Elena Grifoni-Winters, lo spazio non è più un campo che riguarda solo la ricerca scientifica, ma abbraccia un'area molto più vasta. "Una delle caratteristiche più peculiari della cosiddetta 'new space economy' è la presenza del settore privato", commenta Grifoni-Winters, "ma non dobbiamo dimenticare il ruolo fondamentale delle istituzioni e del settore pubblico: l'Italia è tra i principali finanziatori europei dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) - continua - e i fondi che il Governo intende investire contribuiranno a rendere reale la nuova economia dello spazio". Il forum ha il patrocinio di Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro (Cnel), agenzia Ice per il made in Italy, Federazione Astronautica Internazionale (Iaf), Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Università di Roma Tor Vergata, il supporto dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) e la collaborazione di Regione Lazio, Lazio Innova e la rete Enterprise Europe Network.

Saccoccia, sfida sostenibilità si giocherà sulla Luna
La sfida della sostenibilità nel settore spaziale si giocherà anche sulla Luna. Lo ricorda Giorgio Saccoccia, presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), intervenuto all'evento. "Quando rimetteremo piede sul nostro satellite, dovremo impegnarci a proteggerlo, non solo a sfruttarlo", dice Saccoccia: "È una grande sfida ed una grande responsabilità". Il tema della sostenibilità nello spazio è estremamente importante, poiché questo settore può fare molto, come sottolinea il presidente Asi: "Ad esempio i satelliti, che rappresentano una parte molto rilevante dell'industria spaziale italiana, sono fondamentali per proteggere la Terra e l'ambiente, per combattere il cambiamento climatico, ma anche per la sicurezza ed il monitoraggio". Saccoccia evidenzia, infine, il peso dell'economia spaziale in quella italiana: "Oltre alle aziende più importanti, ci sono centinaia di piccole e medie imprese. "L'importanza crescente del settore spaziale - aggiunge Saccoccia - è testimoniata anche dal budget dell'Asi per il prossimo anno: 2,6 miliardi di euro, il triplo di quello che era a disposizione quando sono arrivato all'Agenzia e che resterà stabile per i due anni successivi".

Da Luna a Marte, lo spazio italiano punta sulla sostenibilità
Dalla futura base sul suolo lunare a Marte, l'industria spaziale italiana punta sulla sostenibilità, considerandola un requisito cruciale per il futuro dell'esplorazione. "La nostra capacità di costruire una base lunare, di lavorare sulla Luna e, da lì, di guardare anche a mete più distanti come Marte, dipendono proprio dalla nostra capacità di mettere al centro la sostenibilità", ha affermato Massimo Comparini, amministratore delegato di Thales Alenia Space (Thales - Leonardo). La sostenibilità implica anche la prevenzione dei problemi e degli avvenimenti futuri, ha osservato Luigi Pasquali, coordinatore delle attività spaziali per Leonardo e amministratore delegato di Telespazio: "L'obiettivo è utilizzare le tecnologie spaziali per aprire la strada ad una reale capacità di predire e prevenire il futuro". Un altro tema molto centrale al Forum ha riguardato l'inquinamento dovuto a detriti e rottami spaziali, in particolare per quanto riguarda l'orbita bassa intorno alla Terra: "Llaffollamento aumenta ogni anno", ha osservato Maurizio Cutroni, a capo dello sviluppo di Avio, "dobbiamo prepararci a lavorare per la sostenibilità in questo campo".

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