Continua domenica ad Ardesio la fiera delle capre e la mostra dell’asinello. «La rassegna è molto legata al territorio, alle sue radici e tradizioni - afferma Simone Bonetti, presidente di Pro Ardesio -. Sono in aumento il numero degli allevatori, di mestiere o hobbisti. Si tratta di oltre 50 aziende, con un numero elevato di capi, che spesso superano le 400 unità». La fiera delle capre inizia alle 7 di domenica 8 febbraio con le iscrizioni; seguono alle 8 le preselezioni di categoria e, alle 9,45 si darà il via al concorso ovocaprino. Al termine di ogni valutazione di categoria ci seguiranno le premiazioni.
A rendere la fiera più accattivante, alle 10,30, c’è la possibilità di una degustazione guidata di formaggi caprini e di prodotti locali presso l’albergo« Da Giorgio», mentre a mezzogiorno sarà possibile pranzare presso alcuni ristoranti del paese con menù a prezzo conveniente.
Oltre alla possibilità di visitare il centro storico di Ardesio, presso le bancarelle si potranno acquistare prodotti tipici della montagna. I bambini potranno effettuare il battesimo della sella su asini e ammirare il cantastorie Biagio Accardi, che girerà con un asino per vie e piazze. Flavio Favero incanterà i visitatori mentre realizzerà sculture con la motosega. Alle 11,30 e alle 14, all’oratorio di Ardesio è previsto uno spettacolo per grandi e piccini: il noto falconiere Giovanni Granati farà volare aquile e gufi. Nel pomeriggio, alle 15,30, il concerto del Gruppo folk italiano «Lingalad». Nel corso della giornata, alcuni studenti, del corso di operatore agricolo del Cfp alberghiero di Clusone, presenteranno il progetto «Vesti l’asino, il suo ruolo nella storia».
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