Clinica Quarenghi, più grande e hi-tech
«Centro d’eccellenza a San Pellegrino»

Inaugurata la nuova area con sette stanze e 14 posti letto per pazienti di riabilitazione neuromotoria.

Più posti letto, più servizi e un parco attrezzature sempre più avanzato. Dopo 93 anni di storia, l’Istituto clinico Quarenghi di San Pellegrino compie un altro salto in avanti e a 12 anni esatti dall’ultimo ampliamento, s’ingrandisce di nuovo: nella mattinata di sabato 1 dicembre è stata inaugurata una nuova area di circa 400 metri quadrati al quarto piano della palazzina di via San Carlo, sede dall’ormai lontano 1925. I locali che un tempo erano riservati alla famiglia Quarenghi e che per anni sono rimasti inutilizzati, sono stati rimessi a nuovo e ora ospitano sette stanze e 14 posti letto, dove presto saranno trasferiti i pazienti di riabilitazione neuromotoria, fino ad ora degenti al primo piano. Il primo piano, invece, è pronto ad accogliere una nuova unità di degenza dedicata ai pazienti che desiderano soggiornare in regime privato.

Un ampliamento per cui l’istituto ha investito 2,2 milioni di euro, cui si aggiunge un altro milione e 400 mila euro, speso negli ultimi cinque anni per l’acquisizione di nuove innovative apparecchiature per la diagnostica per immagini; macchinari in grado di ridurre fino al 30% le radiazioni emesse. L’assessore regionale alla sanità, Giulio Gallera, intervenendo all’inaugurazione ha parlato di un «investimento coraggioso» da parte di una «struttura privata di eccellenza, che nel tempo ha saputo coniugare qualità dei servizi e profitto, e che oggi rappresenta un tassello importante del tessuto connettivo non solo della Valle Brembana, ma di tutta la provincia di Bergamo». Presenti alla cerimonia, conclusa al quarto piano con il tradizionale taglio del nastro e la benedizione del parroco e vicario della Comunità ecclesiale territoriale, don Gianluca Brescianini, anche l’assessore regionale al Turismo, Lara Magoni e le parlamentari Alessandra Gallone ed Elena Carnevali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA