La neve in montagna (ma non basta)
E il forte vento spazza via le nuvole

Come era nelle previsioni le precipitazioni che nella mattinata di sabato hanno interessato la nostra provincia hanno portato la neve solo a quote superiori ai 1500/1600 metri.

Si tratta di un apporto del tutto coreografico che, in mancanza di nuove precipitazioni, non permetterà ancora l’apertura delle stazioni sciistiche della nostra provincia. Che dovranno accontentarsi della neve artificiale, mentre un vento fortissimo ha spazzato via la perturbazione. Belle le foto scattate con la poca neve caduta nella giornata di sabato al rifugio Merelli al Coca. E non manca il vento a 109 km/h al rifugio Curò: cieli senza una nuvola abbracciano la Bergamasca.

Già domenica, ma soprattutto da lunedì l’Italia sarà colpita dal freddo per via di un lembo del vortice polare che si porterà nel cuore del Vecchio Continente. Aria fredda di natura artica a più riprese raggiungerà l’Italia al seguito di alcune perturbazioni. Lunedì più sole ma freddo: dopo il passaggio della prima perturbazione del weekend l’avvio della settimana si presenterà più stabile e soleggiato seppur con clima freddo, specie al primo mattino quando saranno possibili gelate in Valpadana e nelle aree interne del Centro. A dirlo è 3bMeteo che avvisa di due perturbazioni artiche in settimana.

http://www.ecodibergamo.it/videos/video/nevicata-in-quota_1034731_44/

La seconda arriverà infatti tra martedì e giovedì, dopo una relativa tregua. La neve cadrà sui rilievi sopra i 1000-1500m sulla dorsale, fino a quote basse sulle Alpi orientali. Le temperature, dopo un contenuto aumento, torneranno a diminuire e si porteranno al di sotto della media tipica del periodo specie al Nord. E non è finita qui perchè venerdì è attesa una nuova perturbazione con temperature invernali in particolare al Settentrione.

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