Le trappole del web
spiegate ai genitori

Il comandante del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Lecco all’incontro promosso dall’istituto «Solari» di Albino.

Fino a qualche anno fa, i genitori vigilavano sulle compagnie dei figli, temendo il fumo, la droga, l’alcool, quando uscivano con gli amici. Ora, il nemico è entrato fra le mura domestiche. Si chiama social network, come facebook, whatsapp, twitter, instagram, silenziosi compagni di viaggio dei pomeriggi a casa. Anche quando, spento il computer, si continua ad essere on-line sullo smartphone, sul tablet o sul cellulare. Su queste piazze virtuali i ragazzi si incontrano, si conoscono, si scambiano immagini come su un diario; così, i social network possono diventare spazi per facili adescamenti e per episodi di violenza verbali.

Contro i rischi della rete, che si chiamano cyberbullismo e sexting, l’Associazione Genitori dell’Istituto Comprensivo «Gioele Solari» di Albino, in collaborazione con il Tavolo delle Agenzie Educative (Tage) e con il patrocinio del Comune di Albino, ha attivato alcuni incontri, dal titolo «Generazione social…i sempre connessi», che puntano a sondare i pericoli del web, a studiare il rapporto fra tecnologia e social network, ma soprattutto a stimolare un intervento educativo dei genitori.

Giovedì 31 marzo, alle 20,30, all’auditorium «Mario e Benvenuto Cuminetti», si parlerà di «Cyberbullismo e i pericoli della rete web». Il relatore è Mario Leone Piccinni, comandante del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Lecco. Specializzato in «computer crimes», è docente presso l’Accademia della Guardia di Finanza e collabora attivamente con le Università di Milano Bicocca, Cagliari e Bergamo.

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