Scontro in campo, una gamba rotta
Volano minacce e arrivano i carabinieri

Un brutto episodio, che con lo sport ha poco a che vedere. Ambulanza in campo e carabinieri all’uscita degli spogliatoi domenica 6 marzo al campo comunale di Gandino, dove un finale già scritto (padroni di casa della Gandinese in vantaggio per 3-0 sull’Oratorio Alzanese nel campionato di Terza categoria) si è trasformato in un fatto di cronaca.

Tutto è avvenuto a tre minuti dal termine, quando un giocatore della Gandinese è stato vittima di un pesante fallo da parte di un ventitreenne difensore avversario. L’impatto è stato molto violento, al punto che l’intera tribuna, gremita di spettatori, ha udito distintamente un rumore sordo e purtroppo premonitore. Il ventenne locale in maglia rossonera ha infatti riportato la frattura di una gamba, con immediata allerta al 112 e in campo un’ambulanza.

Il calciatore dell’Alzano è stato immediatamente espulso dal campo e tutto sembrava poter finire in un parapiglia tutto sommato ordinario. A far alzare la tensione, sarebbe stata invece un’invettiva del calciatore dell’Oratorio Alzanese autore del fallo, che avrebbe rivendicato volontarietà e premeditazione del fallo. Difficile comprendere se tutto abbia avuto origine in uno scontro precedente (il calciatore della Gandinese era entrato in campo da pochi minuti) o addirittura per ruggini maturate nell’incontro di andata, quando un calciatore di Alzano ci rimise un dente.

La partita è rimasta ferma per una quarantina di minuti, poi si è conclusa con la disputa accademica dei tre minuti residui. La tensione è rimasta palpabile negli spogliatoi, all’esterno dei quali si è formata una piccola folla che minacciava ritorsioni contro l’autore del fallo. Valutata come impraticabile l’uscita da un cancello secondario, sono stati i dirigenti locali ad adoperarsi per sedare gli animi. L’arrivo di una pattuglia dei carabinieri ha definitivamente calmato le acque, e le rimostranze si sono limitate a invettive verbali al momento dell’uscita del team di Alzano.

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