Plan de Corones, il «panettone» delle Dolomitisi prepara ad aprire la stagione sciistica

Al Plan de Corones, cuore sciistico dell’Area Vacanze Plan de Corones-Val Pusteria in Alto Adige, alle 8.30 precise di sabato 29 novembre impianti in moto, piste tirate, 300 addetti al loro posto. E migliaia di appassionati pronti alle prime discese su 100 km di piste (senza code). Tutto garantito al 100%. Perché il «panettone» delle Dolomiti, attorno a cui gravitano 13 località tra lo spartiacque alpino e le Dolomiti (Brunico/Perca, San Vigilio di Marebbe, Valdaora, San Lorenzo, Val Casies/Monguelfo/Tesido, Falzes, Rasun in Valle d’Anterselva, Chienes, Terento, Gais/Villa Ottone e San Martino in Badia) garantisce uno dei periodi di apertura certa più ampio e sicuro delle Alpi: mediamente oltre 140 giorni l’anno; quest’anno, dal 29 novembre 2008 al 19 aprile 2009. Quando si può usufruire della vantaggiosa offerta Dolomiti Super Première, valida fino al 23 dicembre 2008: paghi 3 e prendi 4. ovvero, per soggiorni da quattro notti in poi una è gratis. L’offerta vale per l’albergo e anche per lo skipass Plan de Corones o Dolomiti Superski. I prezzi: 4 giorni mezza pensione in 4 stelle a partire da 180 euro (equivalente al prezzo di 3 notti), in tre stelle da 132 euro.Un pacchetto tanto più interessante qui, al Plan de Corones, dove questa cosiddetta pre-stagione non è un periodo a regime ridotto, ma un’apertura generale a tutti gli effetti 8° prezzi più convenienti). Con la ‘scusa’ per di più di fare un salto allo strafamoso Mercatino di Natale di Brunico dal 28 novembre 2008 al 06 gennaio 2009. Infatti sul bianco ‘panettone’ della val Pusteria, l’innevamento programmato, già parecchi anni fa, è stato il primo in Italia a coprire l’intera superficie delle piste, grazie a un innovativo sistema computerizzato, a condotte sotterranee, a opportuni bacini d’invaso e ad altri accorgimenti che non sottraggono risorse idriche al delicato ecosistema montano (né immettono sostanze estranee: la neve dei cannoni è fatta di… acqua, che anzi viene ‘restituita’ più lentamente durante il disgelo). E così, i 460 ettari di superficie sciabile, tutta perfettamente con fondo erboso, ben drenato e tenuto durante l’estate, si coprono di una neve uguale a quella naturale. Per la precisione, con 1 m³ d’acqua si possono produrre in media 2,5 m³ di neve (30 cm di neve su 1 ettaro di pista = circa 1000 - 1200 m³ d’acqua).Tutto questo può avvenire grazie anche a una conformazione ideale e a un know how tecnico ineguagliato. Il Plan de Corones, che tocca la ragguardevole altezza di 2275 m, è una morbida montagna tondeggiante, sulla quale le piste da sci, oltre 100 km, trovano spazi e pendenze ideali. In alto, ampi e aperti prati innevati, più in basso boscose pendici un po’ più ripide, ideali per lo sviluppo di lunghe piste stimolanti, dai dislivelli importanti fino a 1300 m, ma sempre sicure e divertenti. Ma soprattutto il Plan de Corones – una delle 12 zone del Dolomiti Superski - si è affermata negli anni come una delle stazioni sciistiche più ‘hi-tech’ d’Italia e d’Europa. Alta tecnologia applicata all’innevamento delle piste, alla manutenzione, ai sistemi di sicurezza e agli impianti di risalita, il tutto senza però snaturare la tradizione, che ancora domina le valli dolomitiche di Pusteria e Marebbe.A ciò si associa un sistema davvero unico in fatto di gestione della neve e di manutenzione delle piste, curate ogni giorno da 250 operatori con 32 gatti delle nevi, tanto che il Plan de Corones è una nota “case history” spesso visitata dagli addetti ai lavori di altre stazioni.Da record anche l’evoluzione dell’impiantistica, terreno in cui la stazione è stata ed è laboratorio d’innovazione per l’industria sciistica nazionale. Qui sono comparse le seggiovie ad agganciamento automatico già quasi trent’anni fa, poi vennero via via gli impianti coperti ad altissima portata e comfort, come le seggiovie 6 posti con cupola, o le cabinovie da 8, 12 e 15 posti: ora gli impianti di risalita di ultima generazione (20 telecabine, 6 seggiovie e solo 5 sciovie in zone più defilate adatte per esercitarsi o per famiglie) coprono l’intera dotazione, per una capacità oraria di 64.000 persone. Con una potenza impiantistica del genere, che le ‘code’ qui siano solo un ricordo è già un dato quasi scontato. Meno scontato, il fatto che in pista non si registrino assembramenti: un po’ perché i tracciati sono molto larghi, un po’ perché sono davvero tanti, e anche nelle giornate di punta, i 10-15.000 sciatori presenti contemporaneamente non si notano, perché si disperdono sui vari versanti.INFORMAZIONIConsorzio Turistico Area Vacanze Plan de Corones (Alto Adige Südtirol Dolomiti)39031 Brunico, Via Michael Pacher 11/A, Tel. 0474 555447  Fax 0474 [email protected]  www.kronplatz.com 

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