Alexander Lonquich

Alexander Lonquich nasce a Trier in Germania. Nel 1977 vince il Primo Premio al Concorso Casagrande dedicato a Schubert e da allora il pianista ha iniziato una carriera internazionale che lo ha portato a tenere concerti in Giappone, Stati Uniti e nei principali centri musicali europei: Berlino, Vienna, Parigi, Londra, Amsterdam, Madrid, Roma, Milano ecc. La sua attività lo vede impegnato con direttori d’orchestra quali Claudio Abbado, Kurt Sanderling, Ton Koopman, Emmanuel Krivine, Marc Minkowski. Particolare in tal senso è stato il rapporto mantenuto con Sandor Vègh e la Camerata Salzburg, di cui è tuttora regolare ospite nella veste di direttore-solista.

Un importante ruolo svolge inoltre la sua attività nell’ambito della musica da camera. Alexander Lonquich, infatti, nel corso degli anni ha avuto modo di collaborare tra gli altri con: Tabea Zimmermann, Joshua Bell, Isabelle Faust, Heinrich Schiff, Steven Isserlis, Isabelle von Keulen, Boris Pergamenschikov, Heinz Holliger, Maurice Bourge e Frank Peter Zimmermann. Con quest’ultimo Alexander Lonquich ha ottenuto numerosi riconoscimenti dalla critica internazionale quali il ’Diapason d’Or 1992’, il ’Premio Abbiati’ nel 1993 e il ’Premio Edison’ in Olanda nel 1994.

Dall’estate del 2003 Alexander Lonquich ha inoltre formato una collaborazione di duo (pianoforte a quattro mani e due pianoforti) con Cristina Barbuti che si è già esibita con successo in Italia, Norvegia, Svizzera, Austria, Germania, Israele e Stati Uniti.
Alexander Lonquich ha anche iniziato una collaborazione con l’etichetta discografica tedesca ECM, la cui prima incisione - uscita nell’autunno del 2004 - è dedicata alla musica pianistica francese dell’inzio del XX secolo: gli Improptus di Fauré, Gaspard de la nuit di Ravel e i Préludes di Messiaen.

In veste di direttore-solista Alexander Lonquich collabora stabilmente con l’Orchestra da Camera di Mantova con cui da anni sta svolgendo un lavoro di ricerca e approfondimento sui concerti per pianoforte e orchestra di Mozart; con la Mahler Chamber Orchestra e con la Camerata Academica Salzburg.
In particolare con l’Orchestra da Camera di Mantova nel maggio del 2005 sono stati eseguiti nell’arco di una settimana gli ultimi 14 Concerti per pianoforte e orchestra di Mozart. Tra l’aprile del 2005 e l’aprile del 2007 viene eseguito l’intero corpus dei Concerti per pianoforte e orchestra di Mozart in alcune delle più importanti associazioni concertistiche italiane. Ai numerosi impegni concertistici Lonquich affianca un intenso lavoro in campo didattico ed è frequentemente invitato a tenere masterclass in Europa, Stati Uniti e Australia.

Fondamentale, nel percorso di questi ultimi anni, è stata poi l’indagine svolta da Lonquich sulla condizione dell’interprete nella contemporaneità. L’indagine si è sviluppata su diversi fronti e in differenti modi: interventi a convegni, lezioni-concerto ma soprattutto la ricerca condotta sulle interazioni tra linguaggi, con una particolare attenzione al rapporto tra musica e espressioni teatrali. Alexander Lonquich è membro fondatore del Villon Ensemble, gruppo di ricerca scenica e musicale che affianca alla performance un’intensa attività di laboratori e incontri teatrali/musicali. Dopo le prime performance ’Hyle’ e ’Nocturnall’ il Villon Ensemble ha realizzato e presentato in Germania e Austria ’Co’Stell’Azioni’ (sconcerto enfatico per le saline dello sconfinamento) da un testo di Enzo Moscato con musiche composte da Lonquich. Mentre nel 2004 il gruppo ha presentato ’Incantations - sublimes’ performance concepita come opera-video nata dalla collaborazione tra musicisti, fotografi, video-makers, antropologi e field-biologists.(30/04/2007)

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