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Fisioterapista: professionalità
a tutela della salute dei cittadini

Gravi rischi per chi si affida ai numerosi abusivi che operano sul territorio

I fisioterapisti della provincia di Bergamo sono sempre al fianco dei cittadini del loro territorio per tutelarne la Salute.
Questi Professionisti Sanitari si occupano della prevenzione, cura e riabilitazione delle patologie muscolo-scheletriche, neurologiche, cardio-respiratorie e viscerali.
La loro attività si è dimostrata indispensabile, insieme alle altre professioni sanitarie, anche durante la pandemia da Covid-19 che ha colpito molto duramente la provincia di Bergamo. Il loro ruolo e le loro competenze si sono dimostrati fondamentali, non solo nel trattamento dei pazienti Covid nei reparti di terapia intensiva e sub-intensiva,  ma anche nel garantire la continuità delle cure a tutti gli altri pazienti attraverso la riorganizzazione del lavoro in ambito pubblico, privato  convenzionato e della libera professione.
Questa ed altre professioni sanitarie sono andate incontro ad una rivoluzione ordinistica che ha come fine primario la tutela della salute dei cittadini.

L’ordine professionale, regolato dalla legge 3/2018, prevede l’obbligo di iscrizione a coloro che siano in possesso di una laurea in fisioterapia e che abbiano superato l’esame di Stato abilitante. Le terapie fisiche e manuali e tutte le mansioni indicate dal profilo professionale del fisioterapista (d.m. 741/94) possono essere svolte solo da persone iscritte all’albo e da nessun’altra figura come indicato dalla legge n. 43 del 2006, secondo la quale non ci possono essere sovrapposizioni tra le diverse figure sanitarie. 
Secondo la legge n. 251 del 2000, gli operatori delle professioni sanitarie dell'area della riabilitazione svolgono con titolarità e autonomia professionale, nei confronti dei singoli individui e della collettività, attività dirette alla prevenzione, alla cura, alla riabilitazione e a procedure di valutazione funzionale, al fine di espletare le competenze proprie previste dai relativi profili professionali. In definitiva, l’unico professionista sanitario che può fare la riabilitazione è il fisioterapista  iscritto regolarmente all’albo di appartenenza.

«Bergamo è purtroppo una delle zone dove registriamo il più alto numero di abusivi – commenta il Dott. Mattia Mazzoleni, presidente dell’Albo dei Fisioterapisti di Bergamo, facente parte dell’Ordine Tsrm-Pstrp  della provincia di Bergamo -. Su questo fronte, il nostro impegno è a 360 gradi, con l’obiettivo di tutelare la salute dei nostri pazienti e anche la professionalità dei colleghi fisioterapisti regolarmente iscritti all’albo, che operano sul territorio. Come commissione d'albo – prosegue Mazzoleni, vogliamo informare il cittadino di prestare molta attenzione a chi si rivolge per la cura, riabilitazione o prevenzione. La Riforma Lorenzin ha peraltro introdotto il reato di esercizio abusivo della professione sanitaria».

Affidarsi alle mani di “abusivi” o “massaggiatori”   ad esempio  per  la cura di un mal di schiena  o la riabilitazione di  una distorsione di caviglia, comporta insomma gravi rischi per il paziente, che può subire importanti danni dai trattamenti subiti. Per evitare brutte sorprese è disponibile il sito www.tsrm.org dove, sotto la voce “ ricerca iscritti” è possibile verificare in tempo reale se il professionista fisioterapista è realmente iscritto all’albo.