Nuove gru e macchine 4.0
Investire costa solo la metà
Compensazione immediata e non solo: ecco cosa prevede il Nuovo Piano Transizione 4.0. Bergamelli, a.d di Gruberg: «È importante però affrettarsi per programmare l’interconnessione entro fine anno»
Gru, macchine movimento terra, minipale, sollevatori: il 2021 è l’anno giusto per aumentare l’efficienza e la produttività sui cantieri e in tutti i lavori dove il sollevamento e la movimentazione la fanno da padrone. Tra le agevolazioni previste dal Nuovo Piano Transizione 4.0 spicca infatti il credito d’imposta al 50% sull’acquisto di macchine e impianti ad elevato contenuto tecnologico, cioè sui cosiddetti investimenti nell’Industria 4.0 che implicano un rinnovo tecnologico e l’interconnessione dei macchinari. La misura, che di fatto sostituisce l’iper ammortamento su beni strumentali materiali, presenta diversi vantaggi. In primis, la compensazione del credito d'imposta è immediata: si può usufruirne a partire dal mese successivo all'interconnessione per un periodo minimo di 3 anni.
Attenzione ai limiti e alle tempistiche
Attenzione però ai limiti e alle tempistiche. Il credito d’imposta al 50%, infatti, è riconosciuto per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro, mentre scende al 30% per investimenti fino a 10 milioni di euro, e al 10% per progetti superiori ai 10 milioni di euro (e comunque fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro). La gru o il macchinario devono essere ordinati entro fine anno, a patto che l’ordine risulti accettato dal venditore e il pagamento di almeno il 20% a titolo di acconto sia effettuato entro il 31 dicembre 2021.
L’interconnessione al momento della consegna
Inoltre, per usufruire dell’agevolazione il nuovo bene strumentale deve essere interconnesso ai sistemi aziendali al momento della consegna, come spiega Enrico Bergamelli, amministratore delegato di Gruberg, azienda di Cologno al Serio che da oltre 30 anni offre soluzioni complete per il noleggio e vendita di gru, macchine operatrici, veicoli di trasporto, materiale edile, attrezzature e utensili: «Oggi investire nell’industria 4.0 vuol dire investire anche solo poche migliaia di euro in più per avere una macchina performante in tutto: dal controllo remoto al tracciamento, dalla manutenzione predittiva al resoconto real time dello stato avanzamento lavoro. È però importante affrettarsi per programmare la consegna e l’interconnessione entro fine anno».
Cumulabile con la Nuova Sabatini
«Abbiamo già una decina di macchine da consegnare del valore di 1,5 milioni, segnale che c’è un cambio culturale in atto e che fa ben sperare per il rinnovo del parco mezzi, una vera boccata d’ossigeno per un mercato che di fatto è fermo da dieci anni. Questa agevolazione, inoltre, è cumulabile con la Nuova Sabatini, l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico per le piccole e medie imprese che vogliono acquistare nuovi macchinari ed attrezzature». Ultimo step il check finale, necessario per ottenere l’agevolazione: «Consigliamo di fare sempre una perizia tecnica affidandosi al nostro ente certificatore che rilascia l’attestazione di conformità necessaria per ottenere il credito d’imposta» conclude Bergamelli.
Per accedere all’agevolazione, i beni devono sempre soddisfare tutte le seguenti caratteristiche:
- Controllo per mezzo di computer/centraline
- Interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con scambio di informazioni
- Integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo
- Interfaccia uomo macchina semplici e intuitive
- Rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro
Devono anche rispondere ad almeno due tra le seguenti caratteristiche:
- Sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto
- Monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro
- Caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo.
