Ecco la bandiera della rinascita
Il grande cuore rosso di Bergamo.

Il simbolo sarà distribuito in 100 mila copie nelle edicole e sarà regalata insieme con L'Eco Appesa a ogni balcone o finestra diventerà la testimonianza reale di una comunità che riparte.

Ha vinto «Noi amiamo Bergamo» con il 52%, la bandiera del grande cuore rosso rappresenta il sentimento intenso di un noi allargato oltre la provincia. Alla fine hanno votato 20.000 persone. Per scegliere «Una bandiera per Bergamo», l'immagine con cui testimoniare il dramma del Covid-19 a Bergamo, ma anche il coraggio, la dignità e la voglia di rinascita di un territorio che non è abituato a cedere. Una bandiera che già da oggi si comincerà a stampare e confezionare in modo da fare il possibile per essere distribuita fra la fine di aprile e i primi giorni di maggio, regalata insieme a L'Eco di Bergamo. Ogni bergamasco potrà appenderla alla propria finestra, al proprio balcone per testimoniare la voglia di rinascita, di una nuova ripartenza.

Bergamo in queste settimane si è amaramente guadagnata l'attenzione dei media di mezzo mondo, che ne hanno raccontato il dramma: il numero sconvolgente di bare, le pagine di necrologie del nostro giornale diventate un simbolo, la sofferenza di tante persone che hanno perso i loro cari.

Eppure qualcosa, quasi da subito, si è mosso, sull'onda di uno slancio emotivo, fra iniziative di sostegno economico attraverso raccolte fondi, azioni di volontariato per i più deboli e un sentimento diffuso di vicinanza a chi stava vivendo un lutto. Tutto questo da oggi sarà rappresentato nella bandiera «Noi amiamo Bergamo», da appendere sui balconi e sui cancelli, e poi da tenere come ricordo di un momento difficile quando non ce ne sarà più bisogno. Uno slogan semplice, diretto, ripreso da quegli «I love New York» diventati un sentimento comune dopo l'11 settembre americano. Per quello che, nonostante non sia una guerra o un atto di terrorismo, è il nostro 11 settembre non ancora concluso, che ci ha travolto in modo improvviso, lasciando tantissime mancanze nelle famiglie, nomi e cognomi da ricordare, vite andate via troppo velocemente senza un saluto finale.

Hanno votato in tanti, comunicando un apprezzamento per un'iniziativa che vuole testimoniare l'orgoglio schivo dei bergamaschi e la loro capacità di reagire. Sono arrivate numerose preferenze dalla città e da tutta la provincia, ma anche da fuori: l'Italia, i paesi europei dove vivono i bergamaschi nel mondo, espatriati per scelta o necessità, e chi in queste settimane ci ha dato la propria attenzione. Scorrere la lista delle provenienze dei voti significa incontrare paesi come la Francia, l'Inghilterra, il Brasile, gli Stati Uniti, la Germania, la Grecia, la Svizzera l'Argentina, la Spagna, la Scozia, il Messico e via dicendo fino alla Cina e alla Malesia. Molti votanti sottolineano che sono d'origine bergamasca, qualcuno specifica «bergamasco doc», altri lasciano un cuore, segni che acquistano un significato e danno conforto. «Noi amiamo Bergamo» sarà soprattutto la bandiera del «dopo». Un domani difficile e carico di incertezze dove porteremo questo panno colorato, che non è nostro, di noi che l'abbiamo pensato, ma di tutti.

Una bandiera per Bergamo è un'iniziativa de L'Eco di Bergamo realizzata con il sostegno di Intesa Sanpaolo.