Campionato bizzarro
A Cesena si può vincere

Avanti piano verso la salvezza. Con qualche brivido e soffrendo, a testimonianza che per l’Atalanta è davvero un’annata tormentata. Anche per i raptus di follia dei suoi attaccanti. Dopo il calcione di Pinilla a Basha che è stato pagato con tre giornate di squalifica ecco il cazzotto nello spogliatoio di Denis a Tonelli con cinque di stop sul groppone.

Perlomeno i due attaccanti nerazzurri hanno calibrato con grande precisione le loro bizze, visto che mercoledì a Cesena la compagine bergamasca sarà orfana del bomber argentino - ancora decisivo con il suo pareggio al 93’ - ma riavrà nel motore la punta cilena che ha scontato la sua punizione.

È davvero un campionato bizzarro e quanto si diceva tempo fa è destinato a concretizzarsi. L’Atalanta contro l’Empoli ha stentato perché è stata imperfetta in difesa ma soprattutto perché si è scontrata con una rivale molto più organizzata sul piano del gioco. Punto. Ma l’Atalanta si salverà perché alla fine ci sono tre squadre più scarse di lei. Il Cesena aveva rosicchiato sette punti ai nerazzurri riducendo il suo divario da 11 a 4 punti, ma l’operazione rimonta si è sfaldata proprio quando sembrava poter diventare pericolosa per la compagine di mister Reja. Il Cagliari pareva morto e sepolto e invece con la gestione Festa si è ripreso improvvisamente vincendo a Firenze. Però la realtà dice che - a sei giornate dalla conclusione delle ostilità - i sardi sono a -7 dei bergamaschi (-8 considerando l’esito dei due scontri diretti), mentre i romagnoli sono a -8.

L’Atalanta - 8 punti in 7 giornate con Reja, un cammino da formichina ma prezioso - non è ancora scampata al rischio retrocessione, per l’aritmetica salvezza si dovranno attendere probabilmente le ultime tre giornate, per il brindisi virtuale potrebbero esserne sufficienti meno, sempre che naturalmente i nerazzurri non perdano mercoledì a Cesena e che il Cagliari non si rilanci alla grande.

Lo scontro diretto allo stadio Manuzzi potrebbe essere decisivo per eliminare la concorrenza dei romagnoli e l’Atalanta avrà a sua disposizione due risultati su tre per spegnere le residue velleità dei bianconeri. Con un pareggio sarà ancora +8, con una vittoria i nerazzurri balzerebbero addirittura a +11: qualsiasi delle due ipotesi si concretizzi non concederebbe più speranza alla squadra allenata da Di Carlo.

Fino a sabato il duello di Cesena sembrava assolutamente decisivo. Dopo i risultati di domenica resta di vitale importanza, ma nemmeno espugnando lo stadio Manuzzi sarebbe però finita perché resterebbe il Cagliari da stroncare definitivamente. I sardi hanno riacceso la fiammella della speranza e nelle prossime due giornate sono attesi da appuntamenti non impossibili: a Verona contro il Chievo e in casa contro il Parma. In caso di en plein potrebbero creare ancora qualche grattacapo all’Atalanta che, dopo Cesena, dovrà vedersela con la Lazio al Comunale.

Un passo per volta comunque. Pensiamo alla trasferta di Cesena che sulla carta è abbastanza favorevole all’Atalanta. Perché i romagnoli dovranno tentare un assalto all’arma bianca, non hanno alternativa alla vittoria, e un loro sbilanciamento potrebbe favorire il contropiede dei nerazzurri che con Moralez, Gomez e il rientrante Pinilla hanno le armi per far male. Moralez è stato super contro l’Empoli, Gomez si è sbloccato segnando il suo primo gol in nerazzurro e Pinilla crediamo vorrà giocare un fior di prestazione per cancellare la folle espulsione rimediata contro il Torino. Vediamo una sfida da 1-2, non da X. Potrebbe vincere la forza della disperazione del Cesena, che non è da sottovalutare anche perché ha un giocatore potenzialmente letale come Defrel in attacco, ma puntiamo su un colpaccio dell’Atalanta. Che così darebbe un calcio a quasi tutte le residue paure.

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