Cuore e disciplina
contro la Roma

Cuore, disciplina tattica, attenzione difensiva e magari una zampata di Denis. Dopo il Napoli un’altra brutta gatta da pelare per l’Atalanta sabato al Comunale di Bergamo, ovvero la Roma, e tutti questi ingredienti saranno fondamentali per cavarsela.

La squadra giallorossa è una seria candidata allo scudetto, ha qualche problema di schieramento in difesa e in attacco è orfana di Totti e Gervinho, ma se l’allenatore Garcia può presentare un tridente formato da Destro, Iturbe e Ljajic nel suo 4-3-3 è evidente che per la Roma i guai sono relativi.

Ben più pesante è la situazione in casa atalantina (probabile 4-4-1-1): non ci sarà Benalouane al centro della difesa, ma soprattutto il centrocampo è menomato. Out per squalifica Cigarini e fuori pure Migliaccio (noie muscolari), mister Colantuono spera di recuperare almeno l’affaticato Baselli per affiancarlo a Carmona, in caso contrario l’emergenza sarebbe davvero alle stelle.

Anche se la Roma in trasferta non sta brillando (non vince dal 24 settembre, a Parma, e non segna da 316’ incluso il match di Monaco), martedì prossimo avrà un duello cruciale a Mosca contro il Cska in Champions League e lo scorso campionato a Bergamo pareggiò proprio al 90’ con Strootman faticando moltissimo (1-1), è evidente che per l’Atalanta si preannuncia l’ennesima giornata di sofferenza perché i giallorossi non possono perdere punti a cuor leggero nella loro rincorsa alla Juventus.

Contro il Napoli i bergamaschi giocarono in modo ultradifensivo e, nonostante sembrasse una tattica suicida, Colantuono alla fine ebbe ragione raggranellando un prezioso punticino, il primo di una serie di tre che ha ridato un po’ di serenità alla squadra mantenendola fuori dall’area retrocessione. Vedremo se sabato replicherà più o meno quella tattica. Con l’interrogativo del centrocampo da sciogliere, qualche cartuccia in più potrebbe spararla in attacco, in quanto rientrerà dal 1’ il «Papu» Gomez che non sarà al 100% ma almeno un’ora promette di disputarla a buon livello.

E a godere dell’apporto di Gomez e dei suoi assist potrebbe essere Denis. Due settimane di allenamento senza campionato dovrebbero aver consentito al centravanti argentino di migliorare la sua condizione generale e, se pensiamo che il Tanque ai giallorossi rifilò addirittura la sua prima tripletta in nerazzurro (27 febbraio 2012, Atalanta-Roma 4-1; fu suo anche l’assist per il gol di Marilungo), chissà che quel ricordo non possa ridare slancio al bomber sudamericano.

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