Nella tana del Napoli
pensando al futuro

Anche l’unica, remotissima ipotesi di finire ancora invischiata nella lotta per non retrocedere si è dissolta domenica con il ko del Carpi, così l’Atalanta sarà mentalmente sgombra da ogni pur minimo pensiero negativo nella trasferta di stasera allo stadio San Paolo contro il Napoli.

Dove, proprio per la conquista dell’aritmetica salvezza, sono aumentate le probabilità che mister Reja dia spazio a diversi giocatori utilizzati di meno e che potrebbero essere utili nella costruzione dell’Atalanta che verrà. Ma non sarà probabilmente un turnover marcato perché i nerazzurri sono già privi di due elementi fondamentali come Paletta e Gomez e perché presentare uno schieramento eccessivamente sperimentale in casa del Napoli potrebbe esporre l’Atalanta a una batosta. Già la squadra partenopea è molto più forte, in casa è praticamente imbattibile (14 vittorie e 3 pareggi in campionato) e inoltre le motivazioni del team di mister Sarri sono superiori perché, sfumato lo scudetto, c’è l’esigenza di conservare la seconda posizione, che garantisce l’accesso diretto alla Champions League, dall’attacco della Roma (che è a -2).

Se consideriamo inoltre che c’è Higuain, capocannoniere del torneo con 30 gol, a caccia del record assoluto di reti relativo ai campionati a 20 squadre in Italia (detenuto dal milanista Nordahl con 35), si può intuire come stasera sarà durissima per l’Atalanta. Soprattutto per Djimsiti, il difensore centrale svizzero, naturalizzato albanese, che non ha ancora giocato un minuto in campionato in maglia nerazzurra e che potrebbe scoprire la serie A stasera proprio sfidando il bomber più pericoloso in assoluto, ovvero Higuain. Con lui non è escluso che abbiano spazio anche il 19enne portiere serbo Radunovic, nazionale Under 21 (non è un mistero che Sportiello potrebbe essere ceduto in estate), e Freuler che peraltro è stato già impiegato: il centrocampista svizzero ha finora disputato prestazioni abbastanza convincenti ma le sue effettive potenzialità sono ancora da inquadrare con precisione.

Se sarà presumibilmente il reparto difensivo a dover sopportare la maggiore pressione, ci attendiamo conferme anche in attacco con Borriello, quattro gol in tre giornate, e Diamanti che sono convinti di avere chance per strappare una convocazione in Nazionale e dunque daranno il 100% e con D’Alessandro dovrà sfruttare le tre giornate di squalifica di Gomez per dimostrare esattamente quanto vale. Comunque vada, domenica contro l’Udinese sarà festa nell’ultimo match casalingo, mentre i friulani non possono più scherzare perché Carpi e Palermo, terzultimi, sono a -3. Calcoli che l’Atalanta ormai non deve più fare con la salvezza in cassaforte.

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