Salvezza e spezzatino
Brindisi 28 ore dopo?

La 35a giornata sulla carta può regalare all’Atalanta la salvezza aritmetica, ma un turno trasformato in un assurdo spezzatino per la disputa delle partite in tre giorni e a svariati orari potrebbe far sì che il verdetto arrivi addirittura 28 ore dopo che i nerazzurri saranno rientrati nello spogliatoio alla fine di Atalanta-Chievo, in programma al Comunale domenica 24 aprile alle ore 15.

Il destino dell’Atalanta, che comunque si salverà considerato il consistente margine (+8) sul Frosinone terzultimo a quattro giornate dall’epilogo del campionato, nelle prossime ore sarà legato anche al risultato di Frosinone-Palermo, in programma domenica alle 12,30, ed eventualmente a quello di Carpi-Empoli di lunedì 25 aprile alle 19. Ricordiamo che l’Atalanta ha 38 punti, il Carpi è quartultimo con 32 punti, il Frosinone terzultimo con 30 e il Palermo penultimo con 29. Diciamo subito che l’Atalanta può sperare di far baldoria domenica insieme al suo pubblico soltanto in caso di vittoria, ma a condizione che Frosinone-Palermo all’ora di pranzo sia finita in pareggio o con una vittoria dei siciliani.

Se invece anche il Frosinone avrà vinto, i nerazzurri per organizzare un’inconsueta festa a scoppio ritardato dovranno attendere lunedì e confidare in un colpaccio esterno dell’Empoli contro il Carpi. Ecco perché abbiamo parlato di 28 ore, dalle 16,50 più o meno di domenica 24, fine di Atalanta-Chievo, alle 20,50 più o meno di lunedì 25, fine di Carpi-Empoli. Un tempo più che sufficiente per sistemare lo champagne in frigorifero...

Abbiamo parlato di vittoria dell’Atalanta, unico risultato che potrebbe favorire l’aritmetica salvezza, ma in realtà piegare il Chievo non sarà per nulla scontato. Perché la squadra allenata da Maran deve essere ormai definita come la maggiore rivelazione del campionato, ha ceduto a gennaio al Swansea il suo bomber Paloschi, che era anche nelle mire dell’Atalanta, ma ha continuato senza tentennamenti il suo cammino verso la salvezza e, una volta che l’ha centrata, non si è rilassata ma è addirittura esplosa, arrampicandosi fino all’8a posizione, a -5 dal Milan e dall’Europa League.

Il Chievo, fisico, aggressivo e rognoso, letale nelle ripartenze, temibile sui calci piazzati e reduce dal 5-1 in rimonta (ma in superiorità numerica) rifilato al Frosinone, non farà dunque sconti a un’Atalanta che dovrà giocare con grande determinazione e concentrazione confermando la forza casalinga espressa con le vittorie scacciacrisi contro Bologna e Milan e con il rocambolesco ed entusiasmante 3-3 contro la Roma.

È la terza partita in una settimana, ma è molto importante, per cui crediamo che mister Reja ricorrerà al turnover soltanto nel caso ci siano giocatori davvero stremati. Ci sarà da valutare la condizione di Borriello, che non è più un ragazzino e ha giocato da titolare le due ultime partite segnando tre gol, ma è anche vero che il centravanti ha evidenziato una vitalità sorprendente e dunque sarebbe strano non vederlo titolare, anche perché, con Pinilla ko, l’unica alternativa è Monachello. Candidato al rientro dal 1’ Diamanti e di conseguenza il modulo presumibilmente cambierà da 4-3-3 a 4-2-3-1 per dare la possibilità al fantasista di giocare da trequartista. Forza Atalanta, potrebbe essere l’ultimo sforzo.

Abbiamo definito assurdo lo spezzatino in una fase decisiva del campionato, ma più assurda ancora è stata la decisione del Viminale, ratificata dal prefetto (e poi revocata), di penalizzare la curva Nord in uno dei rari match che non presenta nessun rischio di ordine pubblico. Il calcio italiano è malato, ma le istituzioni che se ne occupano fanno più danni che individuare soluzioni sensate.

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