La sporcizia viaggia sui treni: insorgono i pendolari

Non solo ritardi e collegamenti difficoltosi: sui convogli anche la pulizia lascia a desiderare. Vetri sporchi, tapezzerie sudice, ora si chiede un intervento dell’Asl

Regione e Ferrovie stanno ricevendo da giorni segnalazioni su segnalazioni: i treni sono sporchi e spesso freddi, i convogli ridotti per mancanza di personale, gli orari non rispettati. Ma più di tutto, a provocare l’irascibilità dei pendolari è la mancanza di igiene e di pulizia all’interno dei vagoni. E il prossimo passo per far valere i loro diritti e soprattutto per ottenere il rispetto degli standard di qualità previsti dal nuovo contratto gli utenti lo potrebbero compiere presentando una denuncia all’Asl, per il mancato rispetto delle più elementari norme igieniche.

A farsi interpreti di questo disagio sono i portavoce del Comitato pendolari bergamaschi. Occorre chiarire a quale azienda sanitaria rivolgersi per una denuncia di questo genere, visto che i treni viaggiano continuamente da una provincia all’altra e non si sa di quale Asl sia la competenza specifica. Quel che è certo, però, è che vetri oscurati dallo sporco, pavimenti pieni di sporcizia e soprattutto sedili completamente macchiati non sono più sopportabili.

Crediamo - sostiene il Comitato - che i rivestimenti in stoffa, per essere mantenuti in buone condizioni, debbano essere soggetti a trattamenti specifici, anche a disinfezioni periodiche, vista la quantità di gente che li usa. Ma a giudicare dall’aspetto ciò non avviene. Ci avevano assicurato che col nuovo appalto le pulizie sarebbero sensibilmente migliorate, per ora a noi non sembra. Ecco perché crediamo che sia necessario un intervento degli esperti sanitari, che obblighino le Ferrovie a tutelare la nostra salute.

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