Una galleria di negozi in via XXIV Maggio

È il progetto a cui lavorano gli esercenti associati in «Bergamo ovest», alternativa a un grande supermercato

Potrebbe essere l’associazione «Bergamo ovest» a rilevare la parte commerciale – circa duemila metri quadrati – dell’area di ventimila metri cubi che si estende tra via XXIV Maggio e via Broseta. L’organizzazione dei commercianti dei quartieri della 2ª Circoscrizione (Loreto, San Paolo, Santa Lucia e Longuelo), che conta un centinaio di iscritti, sta valutando la possibilità di costituire un consorzio per realizzare una galleria di negozi nello spazio che, attualmente, tra ruderi e verde selvaggio, è in stato di abbandono.

«Già da maggio – spiega Lorenzo Carminati, portavoce degli esercenti della zona – abbiamo preso contatti con i proprietari dei terreni. A metà gennaio abbiamo in programma un incontro, per valutare, con l’appoggio della Confesercenti, i costi e la fattibilità dell’impresa. Il progetto che vorremmo portare avanti prevede l’acquisizione di un’area commerciale di quasi duemila metri quadri, per realizzare una galleria di negozi al piano terra della costruzione che verrà realizzata nel sito». L’ipotesi della galleria commerciale è alternativa a quella di un grande supermercato, avanzata dai proprietari dell’area e respinta la primavera scorsa dagli uffici della Commissione urbanistica di Palazzo Frizzoni.

Una decisione motivata così dall’assessore all’Urbanistica Luigi Nappo: «L’area in questione è di proprietà privata e si estende su ventimila metri cubi, da destinare in parte ad uso residenziale, in parte ad uso commerciale, in parte a verde pubblico. Il piano presentato dai proprietari non è stato accolto per due ragioni: l’altezza dell’edificio e le dimensioni del supermercato previsti». Stando alla carta, infatti, nell’area avrebbe dovuto sorgere una struttura a sette livelli con al piano terra un grande magazzino e gli altri sei piani adibiti a residenze private. Sul lato di via Broseta, poi, sarebbe stata ricavata una piazza con spazi verdi ad uso pubblico. Ma le dimensioni dell’intervento fanno discutere. Aggiunge infatti l’assessore Nappo: «L’altezza dell’edificio e la grandezza del supermercato sono stati giudicati incompatibili con il quartiere: pregiudica la vista su Città Alta e crea ulteriori problemi al traffico di via XXIV Maggio, già al collasso, con pesanti conseguenze sui collegamenti con gli Ospedali Riuniti e la sede della Croce Rossa».

Progetto quasi tutto da rifare, quindi. E gli edifici fatiscenti non possono essere demoliti finché il Comune non approva il piano. Così mentre i tempi del recupero si allungano, il degrado avanza. In via XXIV Maggio infatti da qualche giorno piovono calcinacci. Pedoni a rischio, a causa dei materiali che in questi giorni si stanno staccando dagli edifici pericolanti, crollando sul marciapiede (all’inizio di via XXIV Maggio, sul lato destro per chi arriva dall’incrocio di via Broseta, di fronte all’«In’s mercato»). E oltre ai problemi di sicurezza ci sono quelli igienici: i ruderi e il verde selvaggio, che si affacciano sia su via Broseta che su via XXIV Maggio, continuano a essere ricettacolo di immondizia di ogni sorta.

(08/01/2004)

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