Treviglio, diritto di voto agli extracomunitari La proposta dei sindacati territoriali

Istituire il diritto di voto per gli extracomunitari regolarmente residenti a Treviglio a partire dalle prossime elezioni amministrative. È quanto proposto congiuntamente dai sindacati territoriali di Cgil, Cisl e Uil all’Amministrazione comunale trevigliese. Attualmente sono 1.535 gli extracomunitari, originari di un’ottantina di nazioni, che risiedono a Treviglio, uno dei Comuni della provincia con più immigrati. Il progetto avanzato dai sindacati, ricalca in parte quello già presentato nelle città di Genova e Venezia, dove si sta procedendo alla variazione allo statuto comunale, consentendo così il diritto di voto ai cittadini extracomunitari.

«Abbiamo presentato la proposta a novembre 2003, in un incontro tra varie associazioni territoriali che affrontano queste tematiche, organizzazioni sindacali e l’assessore ai Servizi sociali del Comune di Treviglio, Bruna Vitali - spiega Patrizia Rinaldi, responsabile di zona della Cgil -. La proposta è stata poi girata al sindaco e al presidente del Consiglio comunale che hanno preso tempo per esaminare le necessarie documentazioni e quindi affrontare nuovamente il progetto. che è imprescindibile da altre questioni che riguardano i diritti dei cittadini extracomunitari, dal bisogno di avere un’abitazione decorosa e servizi sociali di un certo livello, ma anche di un’assunzione di responsabilità attraverso la partecipazione alla vita pubblica e, sostanzialmente, attraverso il voto».

«Dobbiamo ancora ultimare la valutazione della proposta - ha commentato il sindaco Giorgio Zordan -. Ritengo il progetto interessante e positivo, perché andrebbe a integrare maggiormente gli extracomunitari nella tessuto sociale di Treviglio».

(02/02/2004)

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