Riaperta l’inchiesta sulla tragedia di Colzate

Due settimane fa è stata riaperta l’inchiesta sulla terribile sciagura che l’11 maggio 2002 a Colzate provocò la morte di Roberto Bonfanti, 39 anni, e dei suoi figlioletti Fabio e Andrea, di 10 e 6 anni. Un masso di quindici tonnellate si staccò dalla montagna e schiacciò l’auto della famiglia, uccidendo tutti sul colpo. La vedova di Roberto Bonfanti, Loredana Ghilardi, ha ottenuto nuove indagini dopo che un anno fa il fascicolo contro ignoti per omicidio colposo plurimo era stato archiviato.

La riapertura dell’inchiesta è stata decisa dal giudice per le indagini preliminari Niccolò Messana, che l’ha affidata al pubblico ministero Domenico Chiaro: sono gli stessi magistrati che hanno già seguito la prima tranche d’inchiesta. I nuovi elementi che hanno portato alla riapertura del fascicolo sono emersi da una consulenza chiesta a un geologo dagli avvocati della vedova e della famiglia Bonfanti. «Sono risultate novità rilevanti - spiegano - e ora si potrebbero ravvisare delle responsabilità». Loredana Ghilardi aggiunge: «Non chiediamo denaro, ma solo la verità».

(03/11/03)

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