Cacciatore sparò a due fratelliArresto convalidato per lesioni

Dovrà rispondere di lesioni aggravate perché l’arma che aveva utilizzato - un fucile a pallini - non è stata ritenuta idonea a uccidere

È stato convalidato l’arresto del cacciatore che il 31 ottobre aveva sparato a due fratelli durante una battuta di caccia. Inizialmente accusato di tentato omicidio, dovrà invece rispondere di lesioni aggravate perché l’arma che aveva utilizzato (un fucile a pallini) non è stata ritenuta idonea a uccidere. All’uomo è stato imposto l’obbligo di dimora a Bolgare, dove vive, e il divieto di uscire di casa dalle 20 alle 5 del mattino. L’episodio si era registrato alle 8,30 di giovedì scorso nella campagne di Bolgare: l’accusato - operaio di 40 anni - aveva sparato una cartuccia calibro 12 caricata a pallini contro due fratelli di Calcinate (un commerciante di 30 anni e un cameriere di 40) che si stavano avvicinando ad un capanno. L’operaio avrebbe intimato loro di girare alla larga e sarebbe nato un diverbio a distanza, finché è partito il colpo: quattro pallini avevano raggiunto in faccia i due fratelli.

(04/11/2002)
Su L’Eco di Bergamo del 5 novembre 2002

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