Frecce Tricolori a Bergamo: toccata e fuga

Motivi di sicurezza e spazi ridotti: previste le evoluzioni, ma non si vedranno gli incroci mozzafiato

Una cosa è certa: chi sceglierà di farsi un sabato pomeriggio col naso all’insù dovrà aver pazienza e non farsi troppe illusioni. Perché le Frecce Tricolori ci saranno, scenderanno nei cieli di Bergamo, si faranno ammirare e onoreranno il ritorno dell’aereo di Antonio Locatelli. Ma non faranno grandi acrobazie, niente voli radenti, niente intrecci e incroci. Faranno quel che possono, tenuto conto degli spazi che a quelle velocità si fanno ridottissimi, ma anche dell’autostrada che corre lì a fianco.

L’ESIBIZIONE

Insomma: domani pomeriggio chi si accalcherà nei prati dell’Aeroclub di Orio non vedrà le scene che le Frecce Tricolori regalano da sempre alle telecamere di mezzo mondo. La loro entrata in scena - prevista dal programma dopo le 17,30 - prevede un «tonneaux» (il cosiddetto giro della morte) alto, uno «schneider» (una virata) che dovrebbe essere effettuato nei pressi di Città Alta e un nuovo passaggio sopra l’aeroporto. Il perché nell’esibizione di domani pomeriggio non si vedranno i numeri col solista, quelli davvero mozzafiato, è presto spiegato. Le Frecce Tricolori hanno bisogno di spazi di sicurezza, di «vie di fuga» per ridurre al minimo le conseguenze di eventuali collisioni. Non a caso a Lecco si esibiranno sopra il lago. Ma non è tutto: a preoccupare è anche la presenza dei centri abitati e soprattutto dell’autostrada, dove la curiosità ingenerata dal volo delle Frecce potrebbe distrarre gli automobilisti e causare incidenti.

VADEMECUM

Comunque, di grande spettacolo si tratterà, al punto che gli organizzatori prevedono un afflusso minimo di 30, 40 mila spettatori. Ma c’è anche chi sussurra che ne potrebbero arrivare fino a 100 mila. La macchina organizzativa è in moto da tempo: ecco un rapido vademecum per non sbagliare e assicurarsi un posto in prima fila.

DOVE ANDARE

Assistere allo spettacolo dell’Air Show - il cui programma completo che comprende ben diciotto esibizioni prima delle Frecce è consultabile sul sito del Comune (www.comune.bergamo.it) e su quello dell’Aeroclub (www.aecbg.it) - sarà possibile dall’Aeroclub di Orio al Serio. Attenzione: non è l’aeroporto civile, che sabato sarà normalmente operativo (tranne che nei minuti dell’esibizione delle Frecce), ma il piccolo scalo turistico che si trova dall’altra parte di Orio, nei pressi del reparto militare Aves Aquila. Lì i cancelli apriranno alle 8 e nei prati ci sarà spazio per 40 mila spettatori. L’area del club - dove sarà montata una tribuna per le autorità - sarà interamente (pista inclusa) preda degli spettatori, per i quali saranno allestiti servizi igienici e alcuni punti di ristoro. Con l’afa di questi giorni, ce ne sarà sicuramente bisogno. E se qualcuno non ce la farà saranno pronte anche alcune ambulanze.

PARCHEGGI

Ieri in alcuni punti strategici della città sono state poste le segnaletiche dei parcheggi. Che sono cinque, per un totale di circa 3 mila posti auto. Pochini per 40 mila persone, ma di più evidentemente non si poteva fare, visto che Oriocenter al sabato ha il suo bel daffare con la clientela e che all’aeroporto i parcheggi servono - tutti - per i suoi passeggeri. Le aree di sosta saranno tutte nella zona di via Lunga e dell’abitato di Orio. La più grande è al nuovo polo fieristico. Dai parcheggi partiranno alcune navette allestite dall’Atb per arrivare all’Aeroclub. I bus turistici dovranno scaricare i loro passeggeri nell’area di via Lunga e parcheggiare poi nei piazzali di Celadina e Malpensata.

STRADE CHIUSE

In campo per regolare la viabilità ci saranno i vigili di Bergamo e dei paesi limitrofi. Una cosa sia chiara: all’Aeroclub si arriverà a piedi, via Cavour sarà blindata. Da via Lunga, si dovranno percorrere un paio di chilometri, lungo lo svincolo - chiuso al traffico - che porta all’asse interurbano. Sempre dall’asse, l’accesso all’aeroporto sarà garantito solo a chi deve effettivamente raggiungere lo scalo. Controlli rigidissimi sulla sosta sono previsti lungo l’asse e la stessa strada che dalla rotonda di Campagnola conduce all’aeroporto: chi si fermerà col naso all’insù - avvertono i vigili - avrà la multa assicurata. E non è finita qui: dopo l’esibizione delle Frecce Tricolori è prevedibile una transumanza di decine di migliaia di persone verso Bergamo e l’autostrada. Ci vorrà pazienza, ma è il prezzo dello spettacolo.

Roberto Belingheri

Su L’Eco di Bergamo del 6 giugno 2003

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