Paura e degrado alla Celadina I commercianti chiedono aiuto

«Un intervento più decisivo, chiediamo un forte segnale di aiuto da parte del Comune nei confronti di tutti gli esercizi commerciali della zona che con il passare del tempo si sono trasformati in guardiani dell’ordine pubblico». E’ così che Emiliano Ciaschini, titolare del chiosco AmeriGo, spiega la situazione di degrado del piazzale di fronte al Mercato Ortofrutticolo.

Già intorno alle 11 del mattino tutta la zona inizia a riempirsi di furgoncini, nomadi che ciondolano per tutta l’area del Mercato e dello Spaccio Carni. E poi montagne di rifiuti, bottiglie e abiti abbandonati, i falò della notte precedente ridotti a una macchia nera sull’asfalto. Ai margini del piazzale, vicino alle siepi, sembra di essere in un angolo di una discarica.

E i commercianti si trasformano in vigilantes, chiedono a gran voce un incontro con il sindaco: «Veneziani conosce la situazione: il cartello di divieto di sosta ai nomadi che è stato posizionato nel parcheggio non è sufficiente». spiega Ciaschini.

Dal Comune parla l’assessore al commercio Fabrizio Antonello: «L’amministrazione è intervenuta con la rimozione del campo nomadi in via Rovelli ed è impegnata, giorno dopo giorno, con l’intervento delle forze dell’ordine, nell’allontanamento dei gruppi rom che sostano abusivamente nella zona del parcheggio di fronte al Mercato Ortofrutticolo. Si tratta di persone abusive di passaggio - precisa l’assessore - per le quali non esiste altra soluzione che insistere con i controlli».

In questo periodo sono fermi nella zona una decina di furgoncini, un gruppo di rom che bivacca nel parcheggio: «Siamo esasperati dall’atteggiamento di invadenza di queste persone - continua Mattia Rossi, direttore della Bergamo Mercati Spa -. Questi ultimi mesi sono stati insostenibili, tra la paura dei clienti intimoriti dalla loro presenza e la loro arroganza a voler entrare nel mercato per utilizzare l’acqua o i servizi igienici. Siamo addirittura stati costretti ad assumere una guardia».

E la sesta circoscrizione ricorda ai commercianti: «Purtroppo i rifiuti sono la conseguenza di un comportamento scorretto anche di una parte della cittadinanza che abbandona vicino alle campane di raccolta immondizia di ogni genere, come televisori e materassi» spiega Degna Milesi, presidente della 6a Circoscrizione. Serve una soluzione definitiva: «Sarebbe auspicabile una zona di sosta decisa dall’amministrazione dove i nomadi possano accamparsi a tempo determinato - spiega Milesi -. Contro i continui allontanamenti, l’ipotesi potrebbe essere auspicabile: a questo punto il problema sarebbe localizzare l’area, perché a nessun cittadino né a nessuna amministrazione credo farebbe piacere averla nelle vicinanze del proprio territorio».

(06/09/2003)

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