Volontariato, da nove a 80 gruppi

Volontariato, da nove a 80 gruppiIn sette anni boom della «Bottega»: uno sportello anche a San Pellegrino

Grande espansione per il Centro servizi «Bottega del volontariato», che oggi coordina 80 realtà, con un incremento del 7 per cento rispetto allo scorso anno, quando le associazioni iscritte erano 75. E la strada percorsa dal 1997, anno della fondazione, cui avevano partecipato solo nove gruppi, non è un semplice incremento quantitativo. La storia del «Csv» parla di una presenza sempre più capillare sul territorio e di un’offerta sempre più aggiornata.

Tre i settori d’intervento del centro presieduto da Leonida Pozzi: l’informazione, la consulenza e la formazione, prestate gratuitamente alle associazioni di volontariato, per la crescita della cultura della solidarietà, la promozione di nuove iniziative, il rafforzamento e la qualifica di quelle esistenti, per la collaborazione con il Terzo settore, gli enti locali e le istituzioni, al fine di creare servizi all’avanguardia.

Il protagonismo sul territorio provinciale, oltre che con le convenzioni stipulate con la Provincia e l’Università di Bergamo (proprio da quest’ultima collaborazione è nato il corso di perfezionamento per gli operatori del no-profit avviato quest’anno), si esprime attraverso l’attività della sede provinciale di via Santa Lucia, 2 (aperta dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18,30), con la Biblioteca del volontario, dotata di pubblicazioni relative al Terzo settore e all’attività del Centro, e dei quattro sportelli territoriali: Valle Seriana (Albino), Isola bergamasca e Valle Imagna (Ponte San Pietro), Bassa bergamasca (Treviglio), Valle Cavallina e Sebino (Trescore Balneario). Nei prossimi mesi si sta pensando all’apertura di un nuovo sportello territoriale - quello per la Val Brembana - a San Pellegrino.

L’area della formazione rappresenta il campo privilegiato del «Csv». Se nel corso del triennio 2001-2003 sono stati avviati 121 corsi di formazione (dalla progettazione fino ai temi specifici su anziani, minori, intercultura, handicap e famiglia), con il coinvolgimento di quasi 3.000 persone, per il 2004 la «Bottega del volontariato» non vuole essere da meno, con particolare attenzione al mondo giovanile e alle risorse messe a disposizione dall’Unione Europea. Il progetto avviato nel 2003 per valorizzare e far crescere la presenza dei giovani nel mondo del volontariato come segno di «cittadinanza attiva e solidale» verrà portato avanti nelle scuole, con il contributo degli Oratori e dei centri di aggregazione giovanile, anche per il 2004. Per la seconda edizione della «Festa del volontario», che probabilmente si svolgerà a maggio in concomitanza con la Fiera del libro, è previsto uno stand degli adolescenti e ragazzi che hanno partecipato a questo «progetto giovani», in piazza proprio per portare la loro esperienza.

Per quanto riguarda invece i fondi dell’Unione Europea, notata la difficoltà con cui le organizzazioni bergamasche riescono ad accedervi, il «Csv» ha intenzione di avviare un progetto sperimentale per la fornitura di consulenze e tutoring alle realtà che vogliono percorrere questa particolare forma di sostegno alle loro attività.

Non verrà trascurato nemmeno il settore studi e ricerche. Nel corso del prossimo anno, il Centro servizi intende infatti realizzare un’indagine di approfondimento sui bisogni del volontariato bergamasco. Si effettueranno, quindi, colloqui e interviste con dirigenti e volontari, per raccogliere documentazioni, racconti e progetti di gruppi e associazioni. Continua inoltre la consulenza offerta alle associazioni di volontariato, che spazia da problemi inerenti alla registrazione o la modifica di statuti associativi, fino a quelle relative alla gestione amministrativa, contabile e fiscale, fino al supporto della progettazione.(07/01/2004)

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