Uccise il fratello: prima udienza, con rinvio Il perito dovrà dire se è ancora «pericoloso»

Alla sbarra Angelo Barcella, 64 anni, il pensionato di Cenate Sotto che nel luglio dell’anno scorso uccise il fratello Stefano, 61anni, sparandogli con un fucile sulle scale della loro abitazione e tentando poi il suicidio: è stato dichiarato incapace al momento del delitto e va incontro a una assoluzione

È iniziato questa mattina a Bergamo in corte d’assise - ed è stato subito rinviato a fine ottobre - il processo ad Angelo Barcella, 64 anni, il pensionato di Cenate Sotto che nel luglio dell’anno scorso uccise il fratello Stefano, 61anni, sparandogli con un fucile sulle scale della loro abitazione e tentando poi il suicidio.

Anche se l’esito del processo appare prevedibile - perché Barcella, secondo il perito nominato dal tribunale, agì in preda a una profonda crisi depressiva e quindi fu dichiarato «incapace di intendere e di volere» al momento del fatto, andando pertanto incontro a una quasi certa assoluzione - resta da sciogliere il nodo della presunta pericolosità dell’uomo.

Angelo Barcella, in base alla decisione del giudice, è stato da tempo trasferito in una struttura psichiatrica: oggi la corte ha rinviato il processo per poter sentire il perito, che dovrà pronunciarsi per dire se l’uomo è ancora pericoloso, oppure se può tornare in libertà.

Per quanto riguarda l’udienza, prima del rinvio sia accusa che difesa hanno rinunciato a sentire tutti i testimoni, accogliendo gli atti, cioè le deposizioni raccolte durante le indagini.

(8/10/2003)

© RIPRODUZIONE RISERVATA