I tre ostaggi italiani dovevano essere uccisi Scoperto un messaggio della brigata Al Quds

«Col favore di Dio si applica oggi la legge del taglione mediante l’epurazione degli ostaggi italiani per fornire una risposta all’arrogante presidente italiano Berlusconi». È questo il testo del messaggio, firmato brigata Al Quds, che avrebbe dovuto accompagnare il video dell’uccisione di Stefio, Agliana e Cupertino. A pubblicarlo, secondo fonti investigative, è stato il sito Ansar Al Islam, che era stato oscurato dopo la decapitazione dell’ostaggio americano Nick Berg. Una rivendicazione che, secondo gli inquirenti, viene ritenuta «verosimile».

Questo il testo integrale del comunicato: «Col favore di Dio si applica oggi la legge del taglione mediante l’epurazione degli ostaggi italiani per fornire una risposta all’arrogante presidente italiano Berlusconi. Con ciò ci auguriamo che il popolo italiano, che si considera libero, capisca dove porti il cammino per la sua libertà lungo il sentiero dell’ostilità e delle prevaricazioni sul genere umano. Questa è una libera decisione della Resistenza sulla quale si è deliberato alle 22. Seguirà la diffusione di una registrazione dell’esecuzione». La data è quella di «sabato 17/4/1425 corrispondente al 5 giugno 2004».

Le brigate Al Quds, diretta da Fawz Binmohammad Al Nascimi, hanno rivendicato le operazioni terroristiche in Arabia Saudita del 20 e 30 maggio scorsi nel corso delle quali è rimasto ucciso, tra gli altri, il cuoco italiano Antonio Amato.

(10/06/2004)

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