Incidenti, ora c’è un dispositivoche blocca l’auto se si è ubriachi

Un dispositivo che non permette l’accensione dell’auto quando chi si siede al posto di guida ha bevuto alcolici oltre i limiti di legge. Il sistema verrà presentato nel corso del convegno nazionale «Creatività e innovazione al servizio della sicurezza stradale» organizzato dal Rotary Club Dalmine Centenario in programma sabato 10 maggio al Centro congressi Giovanni XXIII di Bergamo. L’invenzione, a cura di un ingegnere napoletano residente nel Veneto, è una delle idee più gettonate e scaturite durante i brainstorming compiuti dalla Lody – società di coaching e formazione - per conto del Rotary Dalmine Centenario. Gli esperi della Lody hanno infatti incontrato circa 500 studenti dell’ultimo anno di cinque scuole superiori della Bergamasca (Caniana di Bergamo, Einaudi di Dalmine, Betty Ambiveri di Ponte San Pietro, Majorana di Seriate e Salesiani di Treviglio). I giovani nel corso di questi incontri hanno manifestato la richiesta di maggiori controlli da parte delle autorità fatti anche attraverso l’ausilio di un tutor da montare sull’auto che dialoghi con le forze dell’ordine. Pur nella consapevolezza di avere difficoltà a rispettare alcune norme hanno chiesto severità soprattutto per i recidivi.Sempre nel corso del convegno, che vedrà la partecipazione del comandante nazionale della polizia stradale Antonio Giannella, verrà premiata Milena Gherardi della 5ª CG del Caniana che ha progettato la campagna sicurezza stradale del Rotary Club Dalmine Centenario. Il manifesto rappresenta un gomitolo di filo rosso con la scritta “Guida sicuro… Non lasciare che si spezzi”. L’elaborato è stato scelto tra i circa 40 presentati dagli studenti del corso di grafia pubblicitaria del Caniana. La giuria ha inoltre segnalato: Michela De Palo (5ªCG), Mattia Lazzaroni (5ª BG) e Matteo Corvino (5ª BG).Guarda il manifesto vincitore e i segnalati(09/05/2008)

© RIPRODUZIONE RISERVATA