Frutta alle stelle, rincari fino al 50%

Frutta alle stelle, rincari fino al 50% Merce scarsa e prezzi alle stelle per pesche, albicocche, meloni, ciliegie, insalate e pomodori con aumenti anche del 50 per cento in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Prezzi stracciati, invece, ma anche per la scarsa richiesta, per angurie e zucchine.

Sono queste alcune delle stranezze del mercato ortofrutticolo bergamasco in questi giorni. Mercato che, come sempre, è meteodipendente, influenzato direttamente dall’andamento climatico, ma anche dalle scelte dei consumatori, non sempre ponderate.

Ne sono un esempio i pomodori verdi, in questi giorni quasi inesistente sui banconi dei fruttivendoli, perché la maturazione è stata anticipata in giugno, e l’insalata, bruciate per il troppo caldo e la siccità. Sono invece crollati i prezzi per le angurie, solitamente in giugno più sostenuti, grazie all’abbondante presenza del prodotto italiano. E dagli esperti di settore arrivano anche i consigli: usare la testa quando si fa la spesa e consumare la frutta e la verdura in base alla stagione.

Ma c’è chi parla di speculazione sull’ortofrutta, come l’Adiconsum nazionale che, riportando i dati rilevati dall’Osservatorio Ismea, ha segnalato già in giugno aumenti sensibili dei prezzi di molti prodotti ortofrutticoli. Di fronte a questa situazione, l’Adiconsum nazionale ha richiesto in sede ministeriale la convocazione dell’Osservatorio centrale prezzi, affinchè siano presi provvedimenti deterrenti contro questa che viene definita «nuova speculazione, che rischia di ridurre in modo ulteriore il potere d’acquisto delle pensioni e degli stipendi».

(09/07/2003)

Su L’Eco di Bergamo del 10/07/2003

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