Festa della Coldiretti, Piccinelli:
«Si rischia una crisi irreversibile»

Diverse centinaia gli agricoltori, provenienti da tutta la Bergamasca, che domenica 29 novembre hanno voluto essere presenti alla 59esima Giornata del ringraziamento con i loro veicoli da lavoro. A ridosso del Donizetti sono stati parcheggiati circa cento trattori, quelli che il tratto di strada è riuscito a contenere, mentre lungo il tragitto ne sono stati contati quasi il doppio. Oltre agli addetti ai lavori, numerose le autorità che hanno preso parte alla manifestazione tra le quali il prefetto Camillo Andreana, il sindaco Franco Tentorio, l’on. Nunziante Consiglio, l’on. Giacomo Stucchi, l’assessore provinciale all’Agricoltura Enrico Piccinelli, il consigliere regionale Daniele Belotti, il presidente di Coldiretti Bergamo Giancarlo Colombi e il sottosegretario alla presidenza della Regione Lombardia Marcello Raimondi.

«Il mondo agricolo – ha sottolineato l'assessore Piccinelli – sta vivendo una crisi abbastanza forte. Mi riferisco in particolare alla produzione del latte. Ma ci sono anche altri comparti in grande difficoltà. Quello delle carni, ad esempio, sta attraversando una situazione drammatica. Nel suo complesso l’agricoltura avrebbe bisogno di ottenere almeno la stessa attenzione ricevuta di recente da settori come la meccanica e il tessile. In caso contrario rischierebbe di andare incontro ad una crisi irreversibile, con inevitabili ricadute sull’economia».

Alle 11,30 il vescovo Francesco Beschi ha celebrato la Santa Messa nella chiesa di San Bartolomeo, culminata con la preghiera dell’agricoltore. La funzione è stata concelebrata dal priore della comunità di S. Bartolomeo, padre Mario Marini, dal direttore dell’ufficio per la pastorale del lavoro e consulente ecclesiastico della Coldiretti, don Francesco Poli, e don Antonio Manzoni che ha preceduto Poli nell’incarico. Terminata la cerimonia religiosa il vescovo, dopo aver benedetto gli automezzi, ha pronunciato le seguenti parole: «Padre Santo, a Te sale la voce del popolo che benedice il Tuo nome. Nella Tua benevolenza proteggi i lavoratori e i loro strumenti di lavoro. Fa che mediante la loro operosità e il Tuo aiuto manifestino le meraviglie della creazione, promuovano il progresso dell’intera società a lode della Tua gloria».

«Questa giornata – ha detto Giancarlo Colombi – rappresenta un momento di riflessione ma anche di bilanci sull’annata agraria. Siamo nel bel mezzo di una crisi e proprio per questo ci stiamo attivando di conseguenza. Ad esempio è a buon punto un progetto che prevede la messa in campo di un sistema di filiera corta in grado di portare maggiori redditi alle imprese».

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