Pista ciclabile troppo cara:
e Bonate Sotto si ritira

Il Comune di Bonate Sotto si è defilato dal progetto della pista ciclopedonale sovraccomunale che avrebbe dovuto collegare il paese con Madone e Filago. La notizia è emersa dalla relazione fatta davanti al Consiglio comunale di Filago da Carlo Manaresi, direttore del Consorzio Ats (Ambiente, territorio e servizi) sulle attività svolte nei settori dell’ecologia-ambiente, della Protezione civile e della pista ciclopedonale urbana.

In precedenza il Consorzio aveva trasmesso alla Regione Lombardia il progetto della pista ciclopedonale sovraccomunale per la richiesta di finanziamento, ma solo per i due tratti che interessano il collegamento tra Filago e Madone, mentre non c’era quello di Bonate Sotto.

«Non abbiamo mai creduto nella validità del progetto di una pista ciclopedonale e, poi, abbiamo altre priorità», ha spiegato il sindaco di Bonate Sotto, Livio Mangili, motivando la decisione di cancellare questo progetto. Va ricordato che la precedente amministrazione comunale, presieduta da Emma Brembilla, voleva questa pista, mentre la nuova amministrazione leghista l’ha cancellata.

Tra gli obiettivi c’era quello di favorire l’uso della bicicletta negli spostamenti, anche per chi va al lavoro nelle industrie di Filago – con un percorso di 4 o 5 chilometri – ma anche per quelle persone che si recano al vicino supermercato della Conad a Bonate Sotto.

«La pista ciclopedonale ha costi troppi alti e così come posizionata non la riteniamo valida – ribadisce il sindaco di Bonate Sotto –. Noi invece intendiamo valorizzare i sentieri esistenti nel Parco del Brembo in mezzo alla natura e i percorsi storici». Gli altri Comuni interessati hanno annunciato che andranno avanti.

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