Telgate, rogo in un capannone
Bruciate biciclette della Bianchi

Un fuorioso incendio è divampato nelle prime ore del mattino in una zona industriale e artigianale di Telgate. Attorno alle 4,30 il rogo è scoppiato in un capannone di via San Giuseppe al civico 40. Le fiamme si sono immediatamente propagate distruggendo materiale plastico, biciclette dell'azienda Bianchi e cancelleria. Nel capannone di 10 mila metriquadrati, posto all'angolo di via Lombardia, trovano posto tre aziende di logistica, di produzione di materiale plastico e di biciclette, oltre a un magazzino e vi lavorana una decina di persone.

Sul posto sono giunte le autobotti dei pompieri di Bergamo, ma poco dopo sono dovute intervenire almeno altre dodici squadre dei vigili del fuoco della Bergamasca e fuori provincia per aver ragione del rogo.

Le operazioni di spegnimento e rimozione del materiale sono ancora in corso. Al momento non è stata formulata alcuna ipotesi sull'origine dell'incendio. Sul luogo dell'accaduto sono giunte anche varie pattuglie delle forze dell'ordine per gli accertamenti di legge.

In merito all'accaduto l’azienda produttrice di biciclette Bianchi in un comunicato afferma che «nonostante la perdita di una buona parte dell’inventario, non vi è alcuna conseguenza per quanto concerne le scorte dei componenti. L’azienda può infatti proseguire ad assemblare biciclette senza interruzioni e sono già stati avvertiti i fornitori per accelerare le spedizioni».

«Abbiamo lavorato duramente negli scorsi mesi per venire incontro alla forte domanda per la nuova linea 2010 - ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Bianchi, Bob Ippolito -. Siamo fiduciosi di poter ristabilire la situazione al più presto e possiamo contare sul nostro team che sta già dando prova di grande efficienza. La situazione è quindi sotto controllo». Parole di sostegno al team Bianchi giungono anche da Salvatore Grimaldi, presidente di Bianchi S.p.a.: «Fortunatamente non c’è stato nessun ferito e la nostra sede storica è situata in un’area completamente differente dal luogo dell’incendio». «Questo è un momento impegnativo per l’azienda – ha affermato Felice Gimondi – ma grazie all’impegno dei nostri uomini sapremo rimediare all’accaduto quanto prima. Nonostante le problematiche economiche del paese avvertivo un rilevante interesse sulla gamma 2010. Sapremo soddisfare gli ordini quanto prima».

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