I parlamentari Sanga e Misiani (Pd):
una decsione assurda e sconsiderata

Con un'interrogazione rivolta ai ministri Matteoli (Infrastrutture) e Tremonti (Economia e Finanze) i parlamentari del Pd Giovanni Sanga e Antonio Misiani sono intervenuti in merito all'annullamento della realizzazione della nuova Accademia della Guardia di Finanza di Bergamo.

"E' una decisione assurda e sconsiderata - afferma Giovanni Sanga - che spero non sia definitiva. Il Governo deve risponderci, e deve farlo presto, perché l'Accademia è un progetto strategico per la città di Bergamo. Purtroppo, grazie all'inerzia del centrodestra, anni e anni di lavoro comune tra le principali istituzioni del territorio rischiano di andare in fumo. I bergamaschi proprio non si meritano un simile regalo di Natale".

Secondo Antonio Misiani "l'annullamento del progetto è un disastro che ricade interamente sulle spalle di PDL e Lega Nord, che guidano tutti i livelli di governo interessati e non hanno mosso un dito per salvare la nuova Accademia. Basta guardare la (malcelata) soddisfazione del Sindaco Tentorio per capire quello che è successo: hanno messo su un binario morto l'Accademia per aprire la strada alla Cittadella dello Sport. Proprio un bel risultato per Bergamo: 245 milioni di euro di investimenti pubblici buttati a mare, per favorire l'ennesimo centro commerciale con annesso nuovo stadio."

Ecco il testo dell'interrogazione parlamentare:
Al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Al Ministro dell’Economia e delle Finanze
Per sapere
Premesso che
L’Accademia della Guardia di Finanza si è insediata a Bergamo dal 1984. In questi anni ha rappresentato per la città un polo di eccellenza formativa, inserendosi positivamente nel tessuto sociale e culturale cittadino. Questa positiva esperienza ha portato alla decisione di realizzare a Bergamo una nuova sede dell’Accademia, del Comando Provinciale, del Nucleo di Polizia Tributaria e della Compagnia, nella città di Bergamo – località Grumello al Piano. Con un ordine del giorno approvato dal consiglio comunale in data 22 dicembre 2005 il Comune di Bergamo ha avviato le procedure per la stipula dell'accordo di programma finalizzato alla realizzazione di una nuova Accademia della Guardia di finanza.
con la DGR VIII/1423 del 15 dicembre 2005 la Giunta regionale della Lombardia ha promosso l'accordo di programma;
il progetto della nuova Accademia ha reso necessaria l'approvazione di una variante urbanistica, che ha concluso il suo iter con la ratifica dell'accordo di programma nella seduta di consiglio comunale del 25 novembre 2008;
sempre nel mese di novembre del 2008 è stato sottoscritto l'accordo di programma per la realizzazione della nuova sede dell'Accademia e dei reparti territoriali della Guardia di finanza tra la Regione Lombardia, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la Provincia di Bergamo, il Comune di Bergamo, il Comando Generale della Guardia di finanza e l'Agenzia del demanio e con esso il relativo cronoprogramma e piano finanziario;
il Comune di Bergamo, insieme a Regione Lombardia, Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Provincia di Bergamo, Comando generale della Guardia di finanza e l'Agenzia del demanio, è impegnato a garantire i contenuti dell'accordo di programma, vigente e valido a tutti gli effetti;
in data 15 dicembre 2009 il Comando Generale della Guardia di Finanza ha inviato agli enti sottoscrittori dell’accordo di programma di cui sopra una nota che comunica l’“annullamento dell’iniziativa” di realizzazione della nuova Accademia e, conseguentemente, la sospensione “di ogni attività in corso di svolgimento, ivi comprese le procedure di esproprio”.
La mancata realizzazione della nuova Accademia della Guardia di finanza e delle opere civili ad essa collegate – un investimento di 245 milioni di euro - rappresenterebbe un colpo molto duro per l'economia bergamasca, già sottoposta ad una crisi molto pesante, e priverebbe la città di un polo di eccellenza formativa.
Se sono a conoscenza della succitata lettera del Comando Generale della Guardia di Finanza se sono consapevoli delle gravi conseguenze che comporterebbe la decisione di disattendere l’Accordo di programma siglato con gli enti e i soggetti precedentemente citati quali sono le intenzioni del Governo in ordine al futuro dell’Accademia della Guardia di Finanza se corrisponde al vero l’intenzione – riportata nei giorni passati da una serie di organi di informazione – di trasferire la sede dell’Accademia della Guardia di Finanza da Bergamo ad un’altra città italiana.

© RIPRODUZIONE RISERVATA