Ryanair, Misiani: «Si attivino
anche Tentorio e Pirovano»

«Il blocco dei voli annunciato da Ryanair va assolutamente scongiurato, perché provocherebbe gravi disagi ai viaggiatori e perdite per milioni di euro agli scali interessati. Per sbloccare la situazione è necessario un intervento urgente del governo, che il Pd solleciterà presentando domani 4 gennaio un'interrogazione parlamentare al ministro dei trasporti Matteoli».

E' il commento del deputato Pd Antonio Misiani a fronte della decisione di Ryanair di sospendere l'operatività dei voli da e per dieci scali italiani a partire da sabato 23 gennaio 2010. «Mi auguro - aggiunge Misiani - che anche il sindaco di Bergamo e il presidente della Provincia si attivino rapidamente, facendo sentire la propria voce agli organismi nazionali competenti: Orio al Serio, la principale base italiana di Ryanair e la più importante realtà economica della bergamasca, è l'aeroporto potenzialmente più danneggiato dallo stop dei voli.

Le questioni di sicurezza evidenziate da Ryanair - conclude il parlamentare del Pd - non vanno sottovalutate. La normativa sui documenti di identità equipollenti è antecedente agli attentati dell'11 settembre 2001. Oggi, con la minaccia terrorista tuttora incombente, mi sembra molto discutibile che in Italia ci si possa imbarcare su un aero di linea esibendo solamente una licenza di pesca piuttosto che una tessera di riconoscimento postale. Per questo, al di là dello scontro tra Enac e Ryanair, il nostro Paese deve porsi il problema di allineare la propria legislazione agli standard di sicurezza più rigorosi adottati dagli altri Paesi europei».

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