La «banda dei garage» non molla
Altri colpi a segno a Colognola

Non contenti di quello che hanno trovato in un box, i ladri entrati in azione l’altra notte a Colognola hanno preso di mira anche un pollaio, sgozzando otto galline e due galli.

Non contenti di quello che hanno trovato in un box, i ladri entrati in azione l’altra notte a Colognola hanno preso di mira anche un pollaio, sgozzando otto galline e due galli.

Dei dieci polli sono state lasciate per terra soltanto le teste, ritrovate dal proprietario, Giuseppe Fiannacca, pensionato sessantenne, nella mattinata di giovedì, quando si è recato al pollaio vicino a casa sua, in via Minali. «Prima sono entrati nel garage – spiega Fiannacca –, forzando la porta del box, poi hanno portato via diversi accessori, in particolare una caffettiera elettrica, un forno a microonde, una smerigliatrice e alcuni attrezzi. Una volta usciti dal box, i ladri si sono introdotti nel vicino pollaio: hanno sgozzato i dieci polli e li hanno portati via. All’interno, la mattina dopo, ho trovato solo cinque polli e due papere. Degli altri c’erano soltanto le teste. Non è la prima volta che i ladri prendono di mira il nostro condominio: già quindici giorni fa erano stati visitati dai malviventi alcuni garage».

I ladri sono poi entrati in azione nella notte tra mercoledì e giovedì, prendendo di nuovo di mira il garage di Fiannacca e il suo pollaio. Il pensionato sottolinea che la zona è un po’ isolata.

Non è finita. Da Colognola sono giunte nuove segnalazioni di box «spiati». Dopo la raffica di furti a Stezzano e a Colognola (in particolare in un condominio di via Costantina 19), la cosiddetta «banda dei box» ha preso di mira un altro condominio del quartiere, la «Residenza Sil», in via Einstein dai civici 33 al 42. Molti dei circa cento garage che si trovano nei sotterranei sono stati manomessi dai ladri. Come accaduto nei casi precedenti, i malviventi hanno allargato le fessure dell’aerazione dei garage per guardare all’interno (forse anche con l’ausilio di una telecamera) a caccia soprattutto di moto e biciclette di valore. «Le anomalie sulle saracinesche dei box – spiega l’amministratore, geometra Catello Izzo – mi sono state segnalate dai condòmini sabato mattina. Così mi sono recato in questura a sporgere formale denuncia».

Dai garage comunque non sembra essere sparito nulla: al primo «sopralluogo» durante il quale si sono limitati a ispezionare l’interno dei box, i ladri sembrano non aver fatto seguire i furti veri e propri. Ma la massima attenzione è d’obbligo. La cosiddetta «banda dei garage» che sta imperversando in città e hinterland ha infatti un modus operandi consolidato: prima i malviventi effettuano un sopralluogo e, allargando le fessure dell’aerazione poste sulle saracinesche, guardano all’interno dei box alla ricerca di quelli con la merce più appetibile. Poi tornano la notte successiva ed effettuano furti mirati, forzando le saracinesche dei garage «prescelti». Importante, dunque, controllare che il proprio box non presenti anomalie e, in caso contrario, avvertire subito i carabinieri o la polizia.

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