Cronaca
Lunedì 22 Febbraio 2010
Porcilaia, Arcene contro Treviglio:
chiesto al Tar il blocco dei lavori
Vinta la battaglia contro la cava, il sindaco Giuseppe Foresti ora si occupa anche di quella contro la porcilaia che l'azienda agricola Sant'Alessandro di Seriate sta costruendo sulla via Bergamo. Un insediamento che dista 530 metri dalla «Cascina nuova» di Arcene, attualmente disabitata ma per la quale è prevista la riqualificazione in edificio residenziale.
Una distanza inferiore a quanto prescritto dal regolamento di igiene locale, che fissa in almeno 600 metri il «margine» che deve esserci fra una porcilaia e una zona residenziale.
Ed è proprio questo uno dei fondamenti del ricorso presentato da Arcene, la cui popolazione è preoccupata dai cattivi odori che il nuovo allevamento di maiali, che si aggiunge a quello vicino di una ditta casearia, potrebbe portare. «Non dimentichiamoci – afferma il sindaco Foresti – che sul confine fra Arcene e Treviglio c'è anche la ditta chimica Farchemia, di cui però solo i residenti di Arcene e Castel Rozzone respirano le esalazioni. Non abbiamo forse sopportato abbastanza?».
Un primo ricorso al Tar Arcene lo aveva già presentato nel 2008 per contestare il risultato della conferenza dei servizi durante la quale Treviglio, nonostante i pareri contrari di Arcene e Castel Rozzone, aveva autorizzato la costruzione della porcilaia. Il Tar in tale occasione aveva però deciso di non esprimersi: infatti non avendo allora rilasciato il permesso di costruire, Treviglio non aveva ancora dato seguito a quanto deciso durante la conferenza dei servizi e quindi poteva ancora ascoltare le ragioni dei Comuni confinanti.
Tale permesso era stato però poi rilasciato lo scorso luglio all'insaputa di Castel Rozzone e Arcene, che hanno scoperto il fatto soltanto lo scorso dicembre. Arcene ha così presentato in fretta e furia un nuovo ricorso che si basa innanzitutto sul mancato rispetto della distanza minima prevista dal regolamento locale di igiene.
Maggiori dettagli su L'Eco di Bergamo del 22 febbraio
© RIPRODUZIONE RISERVATA