Val Gandino, il Distretto piace
Via alla riqualificazione urbana

A meno di un anno dalla sua nascita il Distretto del commercio della Val Gandino ha mosso passi decisi, ribaditi anche da uno specifico sondaggio che ha confermato la bontà del lavoro sinergico dei comuni di Gandino, Peia, Cazzano S. Andrea, Leffe e Casnigo con il contributo di Regione Lombardia e Camera di Commercio. In una conferenza stampa ospitata martedì nella Sala Consiglio della Camera di Commercio di Bergamo sono stati presentati i risultati del sondaggio commissionato a MPS Marketing Research, che ha verificato incidenza e riconoscibilità del progetto sul territorio, sia fra le famiglie che a livello di operatori.

Il Distretto conta su oltre 200 negozi di vicinato a Gandino, Leffe, Cazzano S. Andrea, Casnigo e Peia e una quindicina di medie strutture. Il piano è di 2.167.492 euro sul triennio 2009-2011, di cui 800 mila finanziati dalla Regione e dalla Camera di Commercio. E' nato anche il nuovo sito internet (www.lecinqueterredellavalgandino.it), on line dallo scorso dicembre. Proposto in italiano e inglese offre una “vetrina virtuale” a tutti gli esercizi del distretto, con possibilità di promuovere offerte e iniziative in tempo reale.

«I risultati - ha confermato Claudio Re, manager del Distretto - confermano una percezione positiva del brand “Le Cinque Terre della Valgandino”, che ha una riconoscibilità molto elevata nonostante il breve periodo di visibilità di cui ha sinora goduto. Il progetto nel 2009 ha completato tutti gli interventi strutturali approvati nei comuni e nel 2010 si passerà alle opere di riqualificazione urbana previste a Gandino. Anche gli esercizi commerciali hanno già portato avanti interventi strutturali e tutto questo porta senza dubbio benefici».

Ad esprimere soddisfazione sono stati anche Enrico Capitanio, intervenuto in rappresentanza di Regione Lombardia, e Carlo Spinetti della Camera di Commercio, nonchè sindaci e amministratori dei comuni del Distretto. Il sondaggio ha evidenziato nel suo complesso i punti di forza e anche quelli critici della Val Gandino così riepilogati nelle conclusioni: - La vita in Val Gandino non è attualmente considerata pienamente positiva, ma non esclude una visione “migliorativa in futuro”. - Lo stile di vita “pulito” e “meno frenetico”, unitamente al turismo sono i cardini su cui poggia la scelta di una valle comunque ritenuta chiusa.

- Il progetto “Le Cinque Terre della Val Gandino” è conosciuto e le sue attività ben decodificate dalla popolazione residente: tradizione (religiosa) e folclore sono le basi più solide su cui basare la partecipazione. Le fasce con più tempo libero (giovani ed anziani) richiedono maggior coinvolgimento: l'attuale partecipazione alla vita sociale e l'apertura di credito al progetto ed ai suoi risvolti sul turismo permettono di investire su una popolazione che necessita di stimoli. - Gli eventi e le manifestazioni restituiscono una maggiore soddisfazione rispetto a tutti gli interventi di arredo urbano.

- Da consolidare ulteriormente la spinta derivante dalla categoria esercenti che può essere il volano della realizzazione del progetto di rilancio. Sono stati anche presentati gli interventi di Sensibilizzazione e Formazione promossi dal Distretto, fra i primissimi avviati lo scorso anno in Bergamasca con il brand “Le Cinque Terre della Val Gandino”.

«Il contributo di Regione Lombardia e Camera di Commercio – ha confermato Roberto Colombi, vicesindaco di Gandino che ha seguito il Distretto sin dalla sua nascita – è stato essenziale per sviluppare una rete tra negozianti e istituzioni, per favorire il commercio e fare di esso di un fattore di integrazione, coesione sociale e valorizzazione delle risorse culturali, naturalistiche ed enogastronomiche del territorio. Dopo i positivi risultati del 2009 è necessario consolidare iniziative e proposte e per questo l'aspetto della formazione diventa essenziale».

Gli interventi di sensibilizzazione (1 e 2 marzo alle 20.15 a Gandino presso la Biblioteca Civica) sono rivolti ai commercianti e al personale operante in pubbliche istituzioni, associazioni di categoria, gruppi e comitati di promozione locale del territorio. Gli interventi di formazione, che si terranno invece a Leffe, nella Sala Consiliare del Municipio il 15, 16 e 22 marzo) sono invece specificamente indirizzati ai commercianti che operano nei Comuni del Distretto.

«Obiettivo del distretto – conferma Filippo Servalli, assessore alla cultura a Gandino - è potenziare la competitività dei negozi al dettaglio e degli esercizi pubblici, rendendoli non solo protagonisti dello sviluppo economico locale, ma anche riconoscendoli come presenze insostituibili dei centri storici, per l'attrattività sociale e culturale che esercitano. Decisiva per questo la collaborazione sviluppata con Confesercenti e Ascom. Durante gli incontri si parlerà dell'importanza di un network di area come modalità di promozione dell'attività commerciale, ma anche di organizzazione eventi e visual merchandising e più in generale dello sviluppo di servizi come fattore competitivo».

La partecipazione agli incontri, finanziati dalla camera di Commercio, sarà gratuita. La loro gestione è affidata a Bergamo Formazione, azienda speciale della stessa Camera di Commercio che si avvarrà del supporto fornito dallo staff di Luca Zanderighi, docente di marketing presso la facoltà di scienze politiche dell'Università di Milano.

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