Imprenditore 50enne di Sarnico
muore per malore in Romania

Un imprenditore di Sarnico, Marco Cadei, 50 anni, è morto lunedì sera alla periferia di Bucarest, in Romania, a seguito, con molta probabilità, di un attacco cardiaco mentre alla guida della sua auto stava facendo ritorno in albergo.

Era il titolare della «Sebino Italia srl», con sede a Bagnatica, un'azienda di 50 persone specializzata nella costruzione e istallazione di sistemi automatici di spegnimento e protezione antincendio, che ha al suo attivo la realizzazione di impianti in complessi industriali e urbani, in tutta Italia e all'estero, tra cui spiccano centri commerciali quali Oriocenter, le Acciaierie, la Lombardini di Dalmine, il centro Europa di Palazzolo, Iper Alle Valli, Upim di Pescara, Romagna Center di Rimini.

L'imprenditore, che viveva a Sarnico in un appartamento di via Monsignor Bonassi 6, da una decina di giorni era nella capitale Rumena dove, da poco più sei mesi, aveva creato una succursale della «Sebino Italia», dopo quelle di Tournan en Brie, nelle vicinanze di Parigi, e a di Varsavia, in Polonia. Obiettivo di questo ennesimo viaggio era il collaudo di un impianto realizzato per una multinazionale francese.

Dalle prime notizie Marco Cadei, dopo una cena di lavoro in un ristorante con dei clienti e in compagnia di alcuni suoi dipendenti, è salito in macchina per fare ritorno all'albergo dov'era alloggiato, per trascorrevi la notte. Secondo le prime testimonianze raccolte sul posto dalla polizia locale, nel percorrere i pochi chilometri che lo separavano dall'hotel, a seguito di un malore, si è accasciato sul volante facendo fermare la macchina sul ciglio della strada.

Gli automobilisti che lo seguivano, gli hanno immediatamente prestato soccorso ma, purtroppo, per lui non c'era più nulla da fare. La notizia del decesso dell'imprenditore di Sarnico è giunta nella prima mattinata di ieri; forse per la difficoltà della lingua non si era riusciti a capire, in un primo momento, se la reale causa del decesso fosse da imputare a un incidente stradale o di lavoro. Con il passare delle ore si è poi avuta la conferma dell'attacco cardiaco.

Le sorelle Elena e Luisa, il nipote Claudio e un collaboratore della Sebino Italia, sono partiti nel primissimo pomeriggio di ieri per Bucarest, per espletare le pratiche per il rimpatrio della salma ma, allo stato attuale, non si sa quando ciò potrà avvenire. La notizia si è immediatamente diffusa a Sarnico, dove la famiglia Cadei è molto conosciuta e stimata. A detta dei suoi dipendenti, Marco Cadei - che non era sposato - era una persona riservata, ma che sapeva comunque instaurare sempre un rapporto estremamente cordiale e costruttivo con i suoi collaboratori, un imprenditore che conosceva bene il suo lavoro e proprio per questo lo amava. In modo silenzioso, come era nel suo costume, non era insensibile a compiere opere di bene nei confronti di chi era nel bisogno. Lascia nel dolore Lucia, Elena, Luisa e Mina, le sorelle alle quali era molto legato.

Mario Dometti

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