Quattro sindaci si coalizzano
per rilanciare il lago d'Iseo

Sono quattro i sindaci che si sono coalizzati per fare del lago d'Iseo un unico sistema «acchiappaturisti». L'obiettivo è quello di mettersi insieme, e alla svelta, perché i numeri del turismo parlano di un calo che occorre colmare al più presto. Le camere occupate ad agosto del 2008 erano il 69,5%, l'anno scorso scivolavano al 52,7%.

Il confronto tra i 12 mesi del 2008 e del 2009 fa spavento: a novembre si passa dal 50,3% al 27,1%. Poco più della metà. Meno camere occupate significano meno turisti. E visto che il lago d'Iseo punta, se non tutto, certo tanto su di loro, sarà anche colpa senz'altro della crisi ma la situazione è seria e non si può più stare a guardare.

Valutando luci e ombre, insieme al fatto che per qualcuno è andata meglio e per altri no, Giovanni Guizzetti, sindaco di Lovere, Franco Dometti di Sarnico, Oscar Panigada di Pisogne e Riccardo Venchiarutti di Iseo, si sono seduti a un unico tavolo e hanno deciso di abbattere gli steccati segnati dai secoli di confini amministrativi.

Basta con i campanili, insomma, stop ai distinguo, anche perché tanti altri laghi d'Italia – come il Garda – sono un marchio che si vende nel mondo e arricchisce un po' tutti.

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