Lo aspettano per il funerale
ma il parroco è morto in canonica

Sconcerto e incredulità di fronte a una notizia che sembrava inverosimile. Così la comunità di Desenzano di Albino ha accolto la notizia della morte del parroco don Ausilio Livio Teani, 68 anni, deceduto improvvisamente venerdì mattina.  Nel primo pomeriggio era atteso per un funerale in chiesa. Alle 15, visto che tardava, il sagrista ha chiesto a una persona del posto, Giampietro Carrara, di andare a chiamare don Teani in canonica. «Poiché non rispondeva — racconta commosso Carrara — ho girato le chiavi nella serratura, ma erano bloccate da quelle inserite all'interno. Allora con una scala sono entrato da una finestra e ho fatto la terribile scoperta. Il parroco era steso per terra nel suo studio, vestito, pronto a uscire».

I medici della Croce Rossa ha constatato il decesso per improvviso malore, avvenuto nella mattinata.

Don Teani era nato il 22 maggio 1941 a Suisio. Dopo l'ordinazione sacerdotale (28 giugno 1968) era stato coadiutore parrocchiale di Vertova (1968-75), prevosto di Lepreno e amministratore parrocchiale di Bagnella (1975-87), vicario locale del vicariato di Selvino-Serina (1983-87), parroco di Cornale (1987-94), vicario locale del vicariato di Albino-Nembro (1989-94) e arciprete di Casnigo (1994-2006). Nel paese della Valgandino aveva avviato una intensa attività pastorale, oltre ai restauri delle chiese del territorio. Era molto legato alla festa della Madonna d'Erbia, molto venerata nel santuario del paese.

Leggi di più su L'Eco in edicola sabato 10 aprile

© RIPRODUZIONE RISERVATA