Dai sindacati «ok» al fondo crisi
«Evitare la frammentazione»

La proposta che la Provincia avanzerà di istituire un fondo di sostegno alle famiglie colpite dalla crisi economica, per un importo pari ad un milione di euro, piace ai sindacati. In una lettera inviata al presidente dell'amministrazione di via Tasso i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Gigi Bresciani, Ferdinando Piccinini e Marco Cicerone, sottolineano anche la necessità di evitare la frammentazione degli interventi, muovendosi a un livello di sovracomunalità.

La lettera è stata indirizzata anche ai sindaci e ai presidenti delle assemblee dei sindaci degli ambiti territoriali e ai presidenti dei consigli di rappresentanza. Ecco il testo.

«Egr. Sig. Presidente
abbiamo sentito della proposta che l'Amministrazione da Lei presieduta avanzerà di istituire un fondo di sostegno alle famiglie colpite dalla crisi economica per un importo pari ad un milione di euro.

Oltre che per l'iniziativa il nostro apprezzamento va anche per la Sua intenzione di coinvolgere, in ciò, i 14 ambiti territoriali.

Riteniamo infatti, confortati dall'aver sostenuto analoga posizione nel documento unitario per il confronto con i Comuni, che il modo migliore di dare sostegno effettivo alle famiglie evitando la frammentazione di interventi sia proprio quello di un livello di sovracomunalità sufficientemente vicino alle stesse comunità quali sono, appunto, gli Ambiti Territoriali.

L'altro rischio che potrebbe in parte vanificarne l'efficacia, è la possibile duplicazione degli interventi. E' noto, infatti, che alcuni Comuni hanno istituito autonomi fondi per far fronte alla crisi economica che ha duramente colpito i loro cittadini.

E' necessario, da questo punto di vista, un ulteriore assunzione di responsabilità per un indirizzo di tali risorse verso un “fondo unico di Ambito” che deve, ovviamente, essere ulteriormente alimentato da una quota procapite per i restanti Comuni.

Riguardo agli eventuali criteri di accesso alle prestazioni erogate dal fondo stesso, vogliamo richiamare alla Vostra attenzione quanto già attuato in proposito nel 2009 con il fondo Comune di Bergamo/Fondazione Mia e con l'iniziativa della Caritas Diocesana.

Siamo ovviamente disponibili ad un confronto con Codesta Amministrazione, con il Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci e con i Presidenti degli Ambiti su tale argomento.

Nella certezza che quanto da noi evidenziato troverà la dovuta attenzione da parte Sua e degli amministratori locali, cogliamo l'occasione per porgere distinti saluti».

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