Stezzano-Zanica, ok al progetto
Paladina-Villa d'Almè in alto mare

Per ora la Provincia ha finito la sua parte. Non resta che attendere le mosse di Anas. E allora bisogna incrociare le dita sui tempi. La Giunta di Ettore Pirovano ha licenziato il progetto definitivo della Treviolo-Paladina, il secondo lotto della Tangenziale Sud, dopo la recente apertura della Treviolo-Stezzano. Per procedere alla gara d'appalto, però, è ora necessario l'imprimatur di Anas e, cosa ancora più importante, l'assegnazione, sempre da parte del colosso delle strade, della somma necessaria di 44 milioni di euro.

«Solo dopo questi passaggi, cioé la validazione e restituzione del progetto, nonché lo stanziamento dei fondi, la Provincia può pubblicare la gara d'appalto. Il nostro obiettivo è comunque indirla entro l'anno, per consentire l'avvio dei lavori a inizio 2011», annuncia il vicepresidente di via Tasso, con delega alla Viabilità, Giuliano Capetti, che spiega anche alcuni dettagli del progetto: «La Treviolo-Paladina avrà due corsie, una di andata e una di ritorno (la Treviolo-Stezzano, invece, almeno fino all'asse interurbano ne ha quattro, ndr), ed eliminerà tutte le interferenze con altre strade. Con due vantaggi: una velocità dei veicoli di 70 chilometri orari, che migliorerà radicalmente i tempi di percorrenza da e per la Valle Brembana, coniugata con una maggiore sicurezza stradale».

La presentazione del progetto è stata l'occasione per fare il punto sulla Tangenziale Sud. La Provincia ha svolto il suo compito anche per quanto riguarda il tratto Stezzano-Zanica, il cui progetto è stato redatto dalla discussa società provinciale per le grandi opere Abm2, ora in fase di liquidazione. «Il progetto – aggiorna la situazione Capetti – è pronto ed è all'esame di Anas, che poi procederà all'appalto direttamente, per un costo dell'opera che ammonta a 28 milioni di euro».

Resta invece in alto mare il capitolo Paladina-Villa d'Almè, il tratto più costoso a carico di via Tasso, sia per progettazione sia per realizzazione. Il piano definitivo è al palo per mancanza di risorse. «Si tratta del tratto più complesso e caro perché richiede anche la realizzazione di una galleria – fa presente il titolare della Viabilità –. Con le somme a disposizione, circa 140 mila euro, possiamo far partire solo le indagine geologiche e idrogeologiche. Con l'eliminazione dei semafori, già sostituiti dalle rotatorie, e la realizzazione della Treviolo-Paladina i flussi di traffico saranno comunque più veloci. Dei decisivi passi in avanti si stanno già facendo».

In sospeso anche la questione del trasloco del casello di Dalmine. «A breve – annuncia Capetti – avremo un incontro con la Società Autostrade per confermare l'impegno, già preso a suo tempo, di spostare il casello di Dalmine a Sud rispetto al tracciato dell'Autostrada».

Be. Ra.

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