Palosco: si presenta alle 4,30
per acquistare un loculo

C'è chi fa la fila per acquistare un biglietto di una finale di Champions o di un concerto rock e c'è chi si presenta alle 4,30 del mattino davanti a una sede municipale per accaparrarsi un loculo. L'incredibile vicenda è accaduta a Palosco. L'Amministrazione comunale - segnala un lettore del nostro sito - nei giorni scorsi ha bandito un concorso per la vendita di sei loculi del cimitero. «Nell'era di prenotazioni e vendite telematiche e della tecnologia più sfrenata - aggiunge il lettore - l'amministrazione di Palosco ha pensato bene di sperimentare e lanciare una nuova formula di vendita tramite bando di concorso: chi prima arriva...acquista».

Così già alle 4.30 di questa mattina un aspirante acquirente ha fatto la sua comparsa all'esterno del Municipio. Secondo il lettore «si è formata una coda di persone, in trepidante attesa dell'apertura degli uffici comunali, malgrado alcune persone avessero già prenotato i loculi fin dal lontano 2002».

Dalla Polizia municipale fanno sapere che in realtà non c'è stata alcuna coda, ma confermano che la prima persona si è presentata davanti al Comune alle 4,30, una seconda alle 5, una terza alle 7,30, una quarta alle 8,30 e poi altre per dare il cambio ai più mattinieri.

Il sindaco Massimo Pinetti si è detto estremamente sorpreso per l'atteggiamento di quel cittadino che «si sarebbe presentato» alle 4,30. «Fra l'altro - dice il primo cittadino - sono ancora disponibili altri loculi che non sono andati esauriti questa mattina». Non c'era dunque alcun  bisogno, secondo Pinetti, di mettersi in fila all'alba e lo stesso ribadisce che non si è avuta alcuna coda o ressa davanti alla sede municipale».

Non è dello stesso avviso il lettore che aggiunge: «Con il passare delle ore la folla sulla piazza Castello si è fatta sempre piu consistente, con vivaci e pittoreschi commenti tra gli acquirenti ed i passanti che, impietositi, hanno portato bevande e cibo alle esauste persone in attesa, arrivando, pure, a sostituirsi in coda per consentire i normali bisogni fisiologici di amici e parenti in attesa da ore nella piazza. Ai più presenti sembrava di rivivere la scena della fiera nel film L'albero degli zoccoli, girata tra l'altro nella piazza adiacente, ma purtroppo mancava la giostra coi i cavalli a dondolo».

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