Frosio e Pedretti: audizione in Regione
Daniele Belotti: un tavolo nazionale

L'assessore regionale Daniele Belotti e i due consiglieri della Lega, Giosuè Frosio e Roberto Pedretti, accompagnati dal vicesindaco di Brembate Sopra, Giacomo Rota hanno anche fatto visita al presidio della Indesit, dove hanno incontrato un gruppo di lavoratori. Hanno «assicurato pieno appoggio alle istanze dei lavoratori della Indesit, ritenendo inaccettabile la chiusura dello stabilimento con il trasferimento dell'attività produttiva nella Provincia di Caserta. Una eventualità che comporterebbe il licenziamento di ben 430 lavoratori in provincia di Bergamo e 85 in provincia di Treviso».

In un documento Giosuè Frosio e Roberto Pedretti hanno anche espesso «la loro viva preoccupazione per la sorte degli oltre 400 lavoratori della Indesit, che potrebbero perdere il posto di lavoro a causa della annunciata chiusura dello stabilimento produttivo di Brembate Sopra».

«Vogliamo capire – affermano i due consiglieri – la reale volontà della proprietà circa i programmi futuri dell'azienda e circa le prospettive per i lavoratori bergamaschi. Per questo motivo chiederemo immediatamente all'Ufficio di Presidenza della IV commissione di convocare in Regione Lombardia tutte le parti interessate (lavoratori, proprietà ed istituzioni locali) per approfondire i termini della vicenda ed eventualmente per trovare sinergie comuni contro la chiusura del sito produttivo. In quella sede chiederemo anche che venga attivata l'unità di crisi regionale allo scopo di fornire ad aziende e lavoratori ogni informazione e ogni strumento utile al superamento della attuale congiuntura».

«Troviamo inaccettabile – concludono Frosio e Pedretti – che una storica azienda italiana decida di abbandonare i siti produttivi padani, in genere tecnologicamente avanzati e con personale di grande esperienza, per trasferire la propria produzione nel Mezzogiorno».

«Sono estremamente preoccupato – afferma anche Daniele Belotti, assessore regionale al Territorio e Urbanistica - per la situazione che si è venuta a creare a sorpresa alla Indesit. Per questo, d'accordo con l'assessore al Lavoro Gianni Rossoni, che sta seguendo la questione in prima persona, verrà sollecitata l'apertura di un tavolo a livello nazionale al Ministero dello Sviluppo economico».

“Data la delicatezza e la criticità del momento ora è importante che le forze politiche non sfruttino la vicenda in modo strumentale per guadagnare visibilità . Come già fatto con Tenaris, infatti, è al contrario fondamentale che i vari livelli istituzionali e i sindacati uniscano le loro forze per difendere i lavoratori e si oppongano ad una decisione inaccettabile.” “Lavoreremo e faremo di tutto – conclude Daniele Belotti - per tutelare i lavoratori bergamaschi che verrebbero fortemente penalizzati insieme a quelli del trevigiano da un piano industriale che mira a concentrare la produzione in regioni che, a differenza di quelle del Nord, ricevono già tantissimo a livello pubblico.”

Da parte sua Rossoni afferma di aver "già concordato con il presidente Formigoni una nuova convocazione urgente del Tavolo sociale anticrisi per affrontare la situazione dei lavoratori della Indesit di Brembate. Sto coinvolgendo i segretari regionali delle confederazioni sindacali per poi riconvocare i vertici dell'azienda".

"Il caso Indesit - continua Rossoni - ci appare di una drammatica gravità e stiamo mettendo in campo tutta l'attenzione e i mezzi di cui disponiamo per scongiurare la chiusura".

Per Gabriele Sola, consigliere regionale dell'Italia dei Valori occorre "intervenire subito, non voglio nemmeno immaginare cosa potrebbe accadere se i 430 lavoratori della Indesit di Brembate perdessero il posto. Noi del Gruppo Italia dei Valori abbiamo presentato un'interrogazione urgente invitando il Governatore Formigoni e la sua Giunta ad intervenire immediatamente per fare in modo che Indesit riconsideri l'idea di chiudere lo stabilimento di Brembate”.

“E' quantomeno doveroso – continua Sola – che il Presidente Formigoni e l'Assessore al Lavoro Giovanni Rossoni si facciano mediatori per dare il via ad una trattativa tra l'azienda e le parti sociali al fine di scongiurare una scelta che potrebbe avere ripercussioni drammatiche su centinaia di famiglie”. “Ci adopereremo affinché il caso Indesit – conclude Sola – approdi il prima possibile alla commissione attività produttive del Consiglio per un'audizione”.

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