I lavoratori della Indesit
a Pontida: «Non lasciateci soli»

C'erano anche loro, i lavoratori della Indesit di Brembate Sopra, a Pontida. «Giù le mani dalla Indesit di Brembate», recitava il loro striscione. «Cosa ci aspettiamo? Che il nostro lavoro sia salvato, che non ci lascino soli», hanno detto laconicamente gli operai. Dal palco è stato fatto riferimento alla vicenda dell'azienda, come ad altre del territorio, più volte. Prima il ministro per la Semplificazione normativa Roberto Calderoli, che già aveva incontrato gli operai in presidio: «Siamo stati vicini ai lavoratori della Dalmine per difendere il posto di lavoro e faremo altrettanto con la Indesit. Se la logica è quella di chiudere da un giorno all'altro una realtà del genere e lasciare a casa centinaia di persone e le loro famiglie faccio come diceva Scalfaro: non ci sto».

Il presidente della Provincia Ettore Pirovano ha dichiarato, nel suo discorso, che «a Bergamo deve restare il lavoro dei bergamaschi. Un abbraccio alle donne a agli uomini della Indesit di Brembate, Pontida è con voi». Anche Rosi Mauro, per il Sindacato Padano, è intervenuta: «Grazie a Prodi – ha detto – le aziende italiane hanno delocalizzato in Cina, poi col voto abbiamo delocalizzato lui. Ora dobbiamo tutti difendere il posto di lavoro in Padania, a cominciare dalla Indesit».

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