Solidarietà a Colere: anziana torna nella casa distrutta dal fulmine

Un miracolo della solidarietà si è definitivamente concretizzato questa mattina a Colere, quando il parroco don Ampelio Fenili ha benedetto il nuovo appartamento di Agnese Belingheri, pensionata di 72 anni, costruito grazie alla generosità dei bergamaschi dopo che un fulmine le aveva distrutto la casa nell’ottobre del 2001 in via Placido Piantoni 1.

Dopo l’incendio i cittadini, le imprese e le istituzioni della zona si erano subito attivati per la ricostruzione dell’edificio distrutto in cui possiede un appartamento anche uno dei figli della signora Agnese. Un ingegnere e un geologo hanno studiato il progetto gratuitamente, poi un’impresa edile di Colere si è occupata dei lavori, praticando un prezzo di favore all’anziana signora e non facendole pagare le spese d’opera per il suo appartamento. Numerose le ditte hanno fornito gratuitamente i materiali necessari per la ricostruzione dell’appartamento.

Inoltre, grazie alla sottoscrizione finanziaria, indetta tra gli altri anche da L’Eco di Bergamo, i cittadini hanno donato 50 milioni di vecchie lire, mentre altri 55 milioni di lire sono stati stanziati dall’Assessorato regionale alla Protezione civile. Iniziata nel luglio 2002, la costruzione dell’appartamento di Agnese Belingheri è stata completata il primo agosto 2003.

Ammirando la nuova casa, il pensiero dell’anziana signora (sopra, insieme al parroco don Ampelio Fenili) si è immancabilmente rivolto al marito Cesare, defunto pochi mesi dopo la tragedia. Alla presenza del sindaco di Colere Angelo Piantoni, del presidente della Comunità montana di Scalve Franco Spada e di un funzionario dell’assessorato regionale alla Protezione Civile, la figlia Alma ha infine ringraziato quanti hanno speso tempo e risorse per rendere possibile la ricostruzione della casa.

(13/09/2003)

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