Ipnotizzava i gioiellieri di Roma Giostraia arrestata a Verdellino

La donna e una complice di fatto costringevano i titolari dei negozi a consegnare anelli con pietre preziose che valevano dai 30 ai 50 milioni delle vecchie lire ciascuno

Ipnotizzavano i gioiellieri dei negozi più esclusivi di Roma, costringendoli di fatto a consegnare anelli con pietre preziose che valevano dai 30 ai 50 milioni delle vecchie lire ciascuno.

Dalle registrazioni video delle telecamere a circuito chiuso si è scoperto che erano gli stessi titolari dei negozi a infilare al dito delle due finte clienti i preziosi, prima di accompagnarle alla porta e di salutarle. Qualcuno, dopo essere stato ipnotizzato si è anche sentito male.

Una delle due complici è stata arrestata a Verdellino dalla Polizia del Commissariato di Treviglio: si tratta di una goistraia 35enne. In casa sua gli agenti - che hanno fatto irruzione all’alba del 9 gennaio - hanno trovato alcuni anelli nascosti sotto un tavolo. Solo una piccola parte di quelli trafugati, il cui totale supera il mezzo milione di euro: gli altri sono probabilmente già stati venduti, o sono nascosti.

L’altra complice ora è ricercata: insieme alla giostraia di Verdellino, in abiti eleganti, ha messo a segno almeno 5 o 6 colpi, tutti a Roma, fra settembre e dicembre. I gioielli rubati - conferma la Polizia - presto saranno visibili sul sito www.poliziadistato.it.

(14/01/2003)

Su L’Eco di Bergamo del 15 gennaio 2003

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