Treviolo, accordo Comune-Trealbe
per l'affitto del campo da calcio

Avevano promesso che avrebbero fatto sentire la loro voce e così hanno fatto. Sono stati più di cinquanta i genitori (alcuni accompagnati dai figli) che, messi di fronte alla possibilità che i loro figli non possano iniziare il campionato di calcio, hanno raggiunto il comune di Treviolo con una marcia pacifica e hanno chiesto al sindaco Masper di garantire ai loro ragazzi un campo da calcio su cui poter giocare.

Un incontro, quello con Masper, durato più di due ore, durante il quale i toni si sono spesso surriscaldati e non sono mancate reciproche accuse rispetto alle responsabilità avute da amministrazione comunale e Trealbe Calcio nel degenerare della situazione «campo sportivo».

La parrocchia di Treviolo - proprietaria della struttura - preso atto dell'indisponibilità del Comune a versare gli 890 mila euro richiesti per l'acquisto del campo, giovedì scorso ha deciso per la concessione annuale dell'impianto alla società sportiva treviolese, in cambio di un contributo di 25 mila euro da versare in parte subito (10 mila) e in parte entro il giugno prossimo (i restanti 15 mila).

Dal canto suo la Trealbe Calcio - con il supporto dei genitori dei duecento ragazzi delle proprie squadre giovanili - ha chiesto al Comune di farsi carico della spesa e di continuare la trattativa per l'acquisto del campo. Se questa si concludesse entro dicembre, infatti, la parrocchia rinuncerebbe ai 15 mila euro di contributo che rimarrebbero da versare per l'anno in corso.

Ma in Comune, l'idea di sborsare la cifra richiesta per una società che distribuisce più 200 mila euro in rimborsi ai giocatori e al personale tecnico-amministrativo della prima squadra, non va proprio giù. La proposta del sindaco Masper è piuttosto quella di fare metà per uno: 12 mila e 500 a carico del Comune e altrettanti a carico del Trealbe.

Di fronte alla soluzione prospettata la presidenza della società Trealbe potrebbe anche accettare, se non fosse che nel territorio di Treviolo le altre società sportive godono di condizioni ben più favorevoli: sia a Curnasco che alla Roncola, infatti, le squadre di calcio non pagano l'affitto delle strutture che le ospitano, e alla Roncola l'impianto è pure di proprietà comunale. 

«La verità - dice il presidente di Trealbe, Oliviero Ferrari - è che un campo sportivo comunale rappresenta una necessità per tutta Treviolo e non solo per la nostra società. Che si acquisti quello parrocchiale o che si costruisca un nuovo impianto, si tratta di una scelta che non è ulteriormente prorogabile».

Su questo punto anche Masper sembra essere d'accordo: «La possibilità di costruire un nuovo campo in erba - dice il sindaco - è stata presa in considerazione: le condizioni di pagamento sarebbero meno rigide di quelle imposte dalla parrocchia, ma sarebbe assurdo costruire una nuova struttura sportiva quando quella parrocchiale è comunque funzionante. La cosa più saggia sarebbe senza dubbio acquistare il campo che già c'è, ma se la parrocchia non mostra un po' più di elasticità nella trattativa, saremo costretti a pensare seriamente a un nuovo impianto». Leggi di più su L'Eco di domenica 29 agosto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA