«Pochi parcheggi: giornata
di festa rovinata dalla multa»

Pubblichiamo la lettera ricevuta da una nostra lettrice sul problema del parcheggio della Fiera.

«Cara redazione,
sono una mamma di quattro bambini che domenica 5 settembre ha pensato di passare la giornata alla fiera di S. Alessandro. Ero contenta della bella iniziativa intrapresa, che proponeva una giornata diversa ai bergamaschi. Molti devono averla pensata come me, perché l'afflusso di persone era enorme, e così le macchine parcheggiate ovunque. Proprio ovunque. Molte in divieto di sosta, poiché non c'erano nei parcheggi posteggi sufficienti per ospitarle tutte. Tra queste macchine in infrazione c'era anche la mia.

Dopo un bel pomeriggio passato tra le mucche con i miei bambini, sono tornata e ho trovato una sorpresa che mi ha rovinato seduta stante la bella giornata. Avevo una multa di 38 euro sul parabrezza, e come me tutti quelli che, non essendo stati così fortunati da trovare posto nei parcheggi, avevano posteggiato in divieto di sosta.

Sia chiaro, nessuno di noi intralciava la circolazione: è vero, eravamo in infrazione, ma mi chiedo se non sarebbe stato forse il caso di chiudere un occhio per oggi, visto l'enorme numero di persone affluite alla fiera e lo scarsissimo numero di posti disponibili.

Tornata a casa, poi, ho scoperto una cosa curiosa sulla modica cifra della multa: 38 euro sono esattamente quelli che si spenderebbero tentando un ricorso. Casualità? Ora, le leggi esistono per essere rispettate, ma credo che in questo periodo di crisi ognuno dovrebbe fare appello al proprio buon senso per capire quando è davvero il caso di punire un comportamento sbagliato e quando si tratta solo di rovinare una giornata a molte famiglie in difficoltà solo perché hanno fronteggiato in modo forse poco consono la mancanza di un servizio (i parcheggi nella fattispecie).

È un peccato che ogni volta, per la mancanza di questo buonsenso, molte famiglie debbano rinunciare a partecipare a iniziative come questa perché sanno che torneranno a casa con un giorno di salario in meno nelle tasche, senza un vero motivo.

Grazie per la gentile attenzione».

M. B.

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