Stagione dei funghi: magri bottini
Rilasciati meno permessi di raccolta

Il bottino 2010 dei fungaioli non è stato dei più ricchi. Almeno in alta Valle Brembana, territorio tradizionalmente tra più «fertili» per questo tipo di raccolta. In quanto a competenza di raccolta funghi l'alta Valle Brembana risulta suddivisa in due rami: la Valle dell'Olmo (compresi Piazza Brembana e Lenna), la cui gestione è affidata al Consorzio forestale, e la Val Fondra (compresi Moio de' Calvi, Valnegra e Roncobello), con gestione dei comuni guidati da Carona.

La conferma di un'annata non esaltante arriva da due punti rivendita della Valle Averara. «I permessi rilasciati sono stati sicuramente di meno dello scorso anno – dicono dal bar-ristorante Edelweiss di Santa Brigida –. I funghi non uscivano, gli appassionati lo sapevano per il passaparola e così le vendite sono state poche».

«Bottino scarso – dicono a Roncobello – e meno tesserini venduti, in totale 187». A Foppolo non ci sono ancora i numeri dei permessi ma si sa quanto finora raccolto: 1.150 euro contro i 1.318 euro dello scorso anno. A Valleve gli stagionali venduti sono stati 40 contro i 54 del 2009, a Carona 93, sostanzialmente uguali all'anno prima. Pochi numeri in attesa del bilancio di tessere e incassi, che sarà fatto a fine anno. Nel 2009, grazie alla vendita di 1.327 ticket stagionali e a 6.379 giornalieri, nella Valle dell'Olmo, si raccolsero 80 mila euro, dieci in più del 2008.

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