Treviglio onora l'ex deportato
Medaglia a Giovanni Bergamini

Giovanni Bergamini, 91 anni di Treviglio, ha vissuto per quasi 2 anni nei campi di concentramento tedeschi. Caricato sul treno a Durazzo, ha viaggiato per 24 giorni con altri 2 mila prigionieri. All'ex deportato lunedì verrà assegnata la medaglia d'onore.

Giovanni Bergamini, 91 anni, di Treviglio, ha vissuto per quasi due anni come prigioniero in due campi di concentramento tedeschi. Caricato sul treno a Durazzo, dove era militare, ha viaggiato per 24 giorni con altri duemila prigionieri. «Una volta ci hanno portato in uno stanzone e pensavamo ci eliminassero col gas, invece era una normale doccia». Liberato dai russi, il camion verso l'Italia con la scritta «Permitted American» è finito verso un posto di controllo russo. «Ci hanno tenuto fermi mezza giornata». L'ultimo brivido prima di tornare a Bergamo. Se è sopravvissuto per quasi due anni all'interno di un campo di concentramento nazista lo deve in parte anche a un centinaio di sigarette. «Le scambiavo con i francesi che mi davano il pane».

«Da dove devo partire a raccontare questa storia? Oggi sembrerà incredibile, ma è successo tutto veramente». Prende in mano una targhetta, sulla quale è impresso il numero «109447/11A». «Vede? Per due anni io non mi sono chiamato Giovanni Bergamini: per quasi due anni io ero solo questo numero». Esattamente dall'11 settembre del 1943, quando venne catturato dai tedeschi in Albania, dove prestava servizio militare a Durazzo nella 1ª Zat dell'Areonautica. «Ci è stato dato l'ordine di consegnarci senza combattere», spiega Bergamini, al quale lunedì sera verrà assegnata in Consiglio comunale la medaglia d'onore.

L'intervista integrale su L'Eco di Bergamo in edicola domenica 14 novembre

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